Milan, Romagnoli: "Tifo Lazio ma in finale ci andiamo noi"
Coppa ItaliaIl difensore rossonero: "La mia fede è rimasta quella biancoceleste, giochiamo nello stadio in cui andavo con papà a vedere la squadra dello Scudetto. Con Gattuso lavoriamo molto, spero resti a lungo. Rinnovo? Dipende da me e dalle mie prestazioni"
Superata la Roma in campionato per 2-0, il Milan vuole ora conquistare l’accesso alla finale di Coppa Italia. In programma domani sera c’è il match di ritorno contro la Lazio di Simone Inzaghi, le due squadre ripartono dallo 0-0 dell’andata e si giocano tutto nella fredda serata di Roma che dirà quale delle due formazioni tornerà a giocarsi l’ultima gara della competizione. Alla vigilia della partita non è stato Gennaro Gattuso a parlare per anticipare i temi dell’incontro, in casa Milan parola ad Alessio Romagnoli, tra i grandi protagonisti della partita vinta 2-0 contro i giallorossi di Di Francesco. Questi i temi trattati dal difensore: "È sempre bello affrontare la Lazio, sono tifoso della squadra biancoceleste e la mia fede è rimasta quella - ammette - sarà una bella emozione. Giochiamo in uno stadio in cui andavo con papà a vedere la squadra dello Scudetto, ma dobbiamo vincere noi".
"Con Gattuso lavoriamo tanto"
Romagnoli ha poi parlato anche del momento della squadra rossonera, che dopo qualche giornata di assestamento dopo il cambio in panchina ha trovato la sua dimensione. E ora non si vuole fermare in questo momento fondamentale della stagione: "La Coppa è un obiettivo stagionale, con Gattuso lavoriamo molto sulla fase difensiva rispetto a quello che facevamo con Montella. Ci ha trasmesso la sua grinta e il suo carattere di campione che ha vinto tutto. E' stato resettato tutto e stiamo lavorando su tantissimi concetti, soprattutto difensivi. Ci siamo sistemati abbastanza anche a livello fisico, ognuno ha una sua tipologia di lavoro. L’organizzazione è fondamentale, soprattutto nel calcio italiano che è molto tattico, poi anche allenarsi bene. Gattuso è arrivato in un momento particolare per noi, si è subito visto che voleva cambiare il nostro atteggiamento, portarci più in alto possibile. Ora ci sta riuscendo e speriamo che continui così. Ci fa vivere molto tranquilli, cerchiamo di isolarci da tutto e pensare partita dopo partita. Viviamo sereni il nostro momento. Spero che possa rimanere qui, sta a noi e a lui ottenere la riconferma e l’unico modo è fare risultati sul campo. È molto esperto su questo, conosce il Milan da tantissimi anni".
"Rinnovo? Dipende da me"
Da tempo, poi, si parla anche di rinnovo per quello che riguarda il difensore arrivato giovanissimo dalla Roma. Di questo argomento lo stesso calciatore ha parlato così: "Sono molto orgoglioso di aver raggiunto il traguardo delle 100 presenze con la maglia del Milan, per me è stata una bella emozione ma ora guardiamo avanti. Il mio attuale contratto scade nel 2020 e il rinnovo dipende solo da me. Posso guadagnarmelo con le partite e con le prestazioni e poi sarà compito dell’amministratore delegato rossonero Fassone e del mio procuratore - che è e sarà Sergio Berti - occuparsi del mio futuro. Bonucci? E' un giocatore a livello mondiale, ma mi trovo bene con tutti. Giocare insieme più tempo possibile aiuta. Si può crescere sempre e in tutti gli ambiti, io devo migliorare sulla rapidità. Spero siano state poste le basi per gli anni futuri, fa piacere essere in un gruppo di giovani ma c’è il giusto mix con chi è più esperto. Poi abbiamo tanti stranieri di qualità. In difesa stiamo facendo bene, aspettiamo anche Conti che è molto importante per noi, ci darà una grandissima mano fino alla fine", ha concluso.