Verso Juve-Milan: la guida della finale di Coppa Italia. Oggi le conferenze in LIVE STREAMING

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Tutto pronto a Roma per le conferenze di vigilia della finale di Coppa Italia: alle 18 parleranno Allegri e Buffon, un'ora più tardi sarà la volta di Gattuso e Bonucci. Sul nostro sito potrete seguirle entrambe in LIVE STREAMING per non perdervi nulla sulle ultime di formazione e non solo

COPPA ITALIA: LE CONFERENZE DI ALLEGRI E GATTUSO IN LIVE STREAMING

Milan e Juventus si contenderanno la Coppa Italia, in una classica del calcio italiano. Il percorso dei bianconeri ha visto l’eliminazione nell’ordine di Genoa agli ottavi, Torino ai quarti e Atalanta in semifinale. La squadra di Gattuso, invece, ha superato rispettivamente Verona, Inter e Lazio. L'atto finale di Roma sarà preceduto, come sempre, dalle conferenze della vigilia che voi potrete seguire in LIVE STREAMING sul nostro sito e sulla nostra app, per rimanere aggiornati sulle ultime notizie di mercato, per ascoltare gli umori e i pensieri dei protagonisti e vivere a pieno l'evento. La prima squadra a parlare sarà la Juventus, che si presenterà in sala stampa con Allegri e Buffon alle 18.00. Un'ora più tardi, alle 19.00, sarà la volta del Milan, per il quale parleranno Gattuso e anche in questo caso il capitano, il grande ex Bonucci, uno degli uomini più attesi della partita. Per non perdere nulla basterà collegarsi su skysport.it oppure utilizzare la nostra app e godersi entrambe le conferenze in LIVE STREAMING

Quando e a che ora si gioca Juventus-Milan?

La sfida, valida per la finale di Coppa Italia, si giocherà mercoledì 9 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Il calcio di inizio è previsto per le ore 21.

Dov'è possibile seguire Juventus-Milan?

La partita può essere seguita attraverso la nostra app Sky Sport, o il nostro sito skysport.it.

Juventus-Milan, chi è avanti nei precedenti?

In Coppa Italia, Juventus e Milan si sono affrontate 24 volte: 10 vittorie per i bianconeri, 7 per i rossoneri e altrettanti pareggi. Nelle ultime 11 partite contro il Milan nella coppa nazionale, la Juventus non ha mai perso: sette vittorie e quattro pareggi. Per la quinta volta nella storia della competizione, la finale si giocherà tra queste due squadre: la Juve ha trionfato nel 1942, nel 1990 e nel 2016, mentre il Milan ha sconfitto i rivali nel 1973. Con le tre Coppa Italia consecutive conquistate sotto la gestione di Massimiliano Allegri, il club detiene sia il record complessivo (12) che di trofei di fila (3).

Qual è lo stato di forma di Juventus e Milan?

Le due squadre arrivano in modo differente alla finale. La Juventus ha il morale alto, dopo il pareggio del Napoli di ieri che in pratica ha sancito la vittoria del settimo scudetto consecutivo. Il Milan, invece, nonostante il sorpasso ai danni dell’Atalanta al sesto posto, si gioca ancora la posizione con i bergamaschi, con lo scontro diretto tra le due in programma domenica prossima. Vincere la Coppa Italia, dunque, darebbe ai rossoneri la certezza di qualificarsi alla fase a gironi senza passare dai preliminari. Entrambe le formazioni, ad ogni modo, sembrano essere molto meno brillanti rispetto ai mesi scorsi, complice anche una stagione dispendiosa che le ha viste impiegate su tre fronti.

Quali giocatori possono essere protagonisti?

Per quanto riguarda la Juventus, il giocatore più atteso è Douglas Costa, che con i suoi dribbling e le sue accelerazioni è in grado di cambiare il volto di una partita. Non è un caso che dagli ottavi di finale in poi sia il giocatore che abbia creato più occasioni da rete (11). Sul fronte Milan, tanta attesa per Cutrone che dopo esser andato a segno contro il Verona in campionato si è confermato il secondo calciatore più giovane nei cinque grandi campionati europei ad aver segnato almeno 15 reti, dopo Kylian Mbappé.

Chi sarà l’arbitro della finale?

Sarà Antonio Damato della sezione di Barletta a dirigere la finale. Gli assistenti saranno Di Fiore e Dobosz, mentre il quarto uomo sarà Guida. Al VAR ci saranno Irrati e Vuoto. Per Damato questa è l’ultima partita da direttore di gara: classe 1972, lo scorso luglio aveva ricevuto la proroga di una stagione. Questa finale, dunque, sarà un’ottima uscita di scena, per un arbitro che ha anche un trascorso da internazionale. Nella Coppa Italia di quest’anno era stato già designato per il quarto di finale tra Lazio e Fiorentina; in carriera, ha diretto una Supercoppa Italiana (giocata proprio tra Juventus e Milan nel 2016, vinta dai rossoneri ai calci di rigore) ma mai una finale di Coppa Italia. Sarà la sua 17^ direzione nella competizione.

Quale è stata la partita più importante?

La sfida più prestigiosa tra Juventus e Milan è senza dubbio la finale di Champions League del 2003, che si giocò nella suggestiva cornice dell’Old Trafford di Manchester. In campo, tra l’altro, c’erano Gianluigi Buffon – che giocherà anche la finale di mercoledì – e Gennaro Gattuso, che adesso invece allena proprio i rossoneri. La partita fu decisa ai rigori e fu vinta dal Milan di Ancelotti, grazie al rigore di Shevchenko.

Quale è stata la partita con più polemiche?

Resta ancora ben ferma nell’immaginario collettivo la gara di campionato del 25 febbraio 2012, dove Milan e Juventus diedero vita a San Siro ad una vera e propria sfida scudetto. La partita fu condizionata da un gol non assegnato a Muntari: all’epoca non era presente la goal line technology e nemmeno gli arbitri di porta. Il direttore di gara e l’assistente non videro che la palla era entrata, con Buffon che la cacciò fuori dalla porta e successivamente ammise che seppure si fosse accorto della rete, non l’avrebbe detto. Nella stessa partita, fu annullata anche una rete regolare ad Alessandro Matri, al quale fu invece fischiato un fuorigioco inesistente. Il risultato finale fu di 1-1, che lanciò la volata per lo scudetto della Juve di Conte.

Quali sono gli ex giocatori di Juventus e Milan?

Gli ex giocatori della Juventus

Sono tanti i giocatori che si sono trasferiti dai bianconeri al Milan. L’ultimo, che resta senz’altro tra i più discussi, è Leonardo Bonucci, che ha chiuso il suo ciclo alla Juventus diventando capitano dei rossoneri dall’inizio della stagione. Prima di lui, hanno fatto lo stesso percorso Roberto Baggio, Gianluca Zambrotta e Filippo Inzaghi, eroi calcistici della nostra Nazionale. Impossibile da dimenticare Zlatan Ibrahimovic, che la Juve portò in Italia acquistandolo dall’Ajax.

Gli ex calciatori del Milan

Collegato all’affare Bonucci, alla Juventus è passato in estate Mattia De Sciglio, tra gli ultimi giocatori a recuperare in casa bianconera per la finale. Fu proprio Massimiliano Allegri, quando allenava il Milan, a lanciarlo in prima squadra e a volerlo anche a Torino. Il trasferimento più importante resta quello di Andrea Pirlo, che passò alla Juve e ne inaugurò il ciclo vincente. Tra gli altri, poi ci sono stati Borriello e Matri. Singolari i casi di Pessotto e Porrini, che dopo essere cresciuti nel settore giovanile del Milan, hanno poi scelto i bianconeri.

Gli ex allenatori: Allegri, Ancelotti, Capello, Zaccheroni e il Trap

Tra gli allenatori che hanno guidato Milan e Juventus, impossibile non partire da Massimiliano Allegri, l’ultimo a vincere uno scudetto a Milano e che sta per festeggiare il quarto titolo nazionale consecutivo da quando è alla Juve. Chi invece ha vinto di più in rossonero è stato Carlo Ancelotti, che dopo aver ottenuto due secondi posti alla Juventus sulla panchina del Milan ha conquistato due Champions League e uno scudetto. Dopo aver vinto in Italia e in Europa con i rossoneri, Fabio Capello si trasferì alla Juve ma i suoi due scudetti vinti sono stati revocati in seguito allo scandalo di Calciopoli. Zaccheroni ha guidato il Milan per tre stagioni, per poi guidare la Juventus senza lasciare ricordi positivi. Il primo a passare da una squadra all’altra è stato Giovanni Trapattoni, che ha cominciato a Milano per poi vincere ben sei campionati in tredici stagioni sulla panchina della Juventus.