Gattuso: "Ho rivisto il veleno nel mio Napoli. Il ritiro? Non è stato un pigiama party"

Coppa Italia

Vittoria importante per il Napoli, che raggiunge la semifinale di Coppa Italia battendo la Lazio, una delle squadre più in forma del momento. Gattuso non abbassa la guardia: "Oggi ho visto il veleno ma serve continuità. Il ritiro? L'hanno deciso i giocatori e non è stato un pigiama party"

Torna la vittoria e torna l'entusiasmo al San Paolo. Il Napoli batte la Lazio con il gol del suo capitano, Insigne, e conquista la semifinale di Coppa Italia. Gattuso soddisfatto ma sempre grintoso e franco nel post partita: "Sabato scorso contro la Fiorentina eravamo sprofondati, avevo visto una squadra imbarazzante. Ma ci siamo guardati in faccia e ci siamo parlati e stasera abbiamo fatto una grande partita. Speriamo sia la scintilla. Ho visto il veleno. e una squadra disposta a sacrificarsi. Hanno dato l’anima. Ora serve continuità, vorrei avere a disposizione tutti i calciatori.  Dicevo da tempo che questa squadra si allenava bene e che si era "consegnata", e la prestazione con la Fiorentina mi aveva sorpreso. Ma figuracce di questo tipo non possiamo permettercele. Io mi ero preso le colpe, ora la semifinale è dedicata a De Laurentiis e a chi lavora in società. La Champions? Si parla sempre di Europa, ma guardate che noi in campionato non stiamo messi bene, e dobbiamo guardarci indietro, perché non siamo abituati a giocare per certi obiettivi".

"Il ritiro? Non è stato un pigiama party"

L'allenatore del Napoli ha parlato anche del ritiro e delle voci di screzi con Allan: "Ritiro? Hanno deciso i calciatori e non si è trattato di un pigiama party. Io a cazzotti con Allan? Fate i bravi...Allan ha un problema fisico". Sugli infortunati Gattuso usa la sua ironia: "In tribuna c'erano i galacticos, spero di averli tutti a disposizione. Mertens accusa ancora fastidio. Maksimovic e Allan  domani o dopo rientrano in gruppo. Koulibaly mercoledì fa l’ennesima  risonanza e vediamo se è migliorato".  Una risposta anche per il pubblico del San Paolo: "È stato anche bello risentire l'entusiasmo del San Paolo, se fosse stato come nelle ultime partite forse non la vincevamo questa partita. Io me lo ricordo da calciatore questo stadio. Senza di loro non l’avremmo vinta. Firmerei col sangue per avere sempre i tifosi". Infine anche un commento sui nuovi acquisti, Demme e Lobotka: "Complimenti a chi li ha portati. Demme non è un giocatore normale, era il capitano del Lipsia. Lobotka è uno che sa giocare a calcio"