L'allenatore nerazzurro elogia la prestazione da centrocampista centrale del danese e pensa già al big match di domenica con la Juventus: "Misurerà le nostre ambizioni. I 120 minuti giocati non peseranno, questa vittoria sarà energia per ricaricarci". E sulle voci societarie: "Ci interessano, ma non devono condizionarci. Ai ragazzi ho detto di pensare solo al campo"
Non bastano i primi 90 minuti all'Inter, per avere la meglio della Fiorentina e strappare il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Decide il colpo di testa di Romelu Lukaku a pochissimi minuti ormai dai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sull'1-1. Un minutaggio extra che però non preoccupa Antonio Conte, intervenuto al termine della gara in conferenza stampa, in vista di Inter-Juventus di domenica sera: "Non penso che i 120 minuti si faranno sentire, secondo me avranno influenza zero. Ho fatto tanti cambi, i ragazzi sono determinati e anzi questa vittoria è energia allo stato puro che ci può ricaricare. Questa squadra ha vinto 8 delle ultime 11 partite di campionato, pareggiato in casa della Roma e spesso si corre il rischio di bruciare energie nervose perchè quello che fai non basta mai. La sfida contro la Juve ci dà stimoli, misura le nostre ambizioni e ora cerchiamo di prepararla al meglio".
"Eriksen si merita tanto, lo coinvolgiamo in tutto"
L'allenatore nerazzurro ha poi analizzato la prestazione di alcuni singoli, in particolar modo su Christian Eriksen, impiegato per 120 minuti nel ruolo di regista in mezzo al campo: "Ho sempre detto che noi dovremo essere bravi a cercare in tutti i modi di sfruttare il potenziale della rosa, cercando di non lasciare niente di intentato. Christian è un ragazzo positivo, si merita tanto: abbiamo avuto l’opportunità di allenarci per una settimana e ho voluto provarlo in un ruolo dove non siamo coperti con un vice Brozovic che possa essere un regista. Avevo provato Barella, ma ha altre caratteristiche, è un assaltatore: cerchiamo di continuare a lavorare con Christian. Lo coinvolgiamo in tutto, io devo fare delle scelte: mi auguro che questa partita possa servirgli per credere in sé stesso e per essere più decisivo" Conte ha poi proseguito, facendo i complimenti a tutto il gruppo Inter: "Sono contento anche per quei calciatori come Kolarov, che ha avuto il Covid e non giocava da tanto, oppure Ranocchia. Oggi è scesa in campo la formazione migliore in base alle esigenze di infermeria e forma fisica: Lukaku sta cercando di smaltire un problemino e ieri si è allenato a parte, Hakimi aveva 38 di febbre. Anche Sensi ha avuto un affaticamento muscolare nel riscaldamento e non se la sentiva di rischiare. C'è stata una risposta positiva da parte di tutto il gruppo, hanno dimostrato di essere ragazzi seri che tengono all'Inter, sono contento di allenarli".
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"Voci societarie ci interessano, ma non ci devono condizionare"
Infine, Conte ha parlato delle questioni societarie, dopo che Beppe Marotta ha confermato nel pre partita come la proprietà stia valutando l'eventuale cessione di quote azionarie a nuovi investitori: "Con i calciatori c'è grande compattezza, sono stato molto chiaro con loro nel dirgli che dobbiamo concentrarci solo sul lavoro e pensare a fare il meglio per rendere orgogliosi i nostri tifosi. Non posso dire che le voci non ci interessino perchè sarebbe falso, ma non ci devono condizionare. Sappiamo che possono succedere cose particolari, ma dobbiamo pensare solo al campo e a rendere orgogliosi gli interisti".