Inter-Milan, Pioli: "Cessione del club? Presente molto solido, futuro può essere migliore"

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L'allenatore rossonero ha presentato in conferenza la gara contro l'Inter, semifinale di ritorno di Coppa Italia: "Se sei unito e coeso puoi vincere le partite. Domani non inciderà sul campionato". Ballottaggio Krunic-Kessié sulla trequarti. E sulla possibile cessione del club: "Il presente è solido, il futuro può essere migliore"

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Giornata di vigilia in casa Milan. Martedì 19 aprile, alle 21, si giocherà il quarto derby di Milano della stagione, decisivo per l'approdo in finale di Coppa Italia. Si riparte dallo 0-0 maturato nella gara d'andata. L'Inter ospiterà i rossoneri che avranno così a disposizione due risultati su tre per passare il turno, la vittoria o il pareggio con gol. Nella competizione, infatti, vige ancora la vecchia regola del gol in trasferta, ma sarà l'ultimo anno. L'allenatore rossonero Stefano Pioli ha presentato la semifinale in conferenza stampa.

Anche nella partita di domani sarà fondamentale l'idea di gruppo per superare le difficoltà?
"Noi puntiamo tutto sul gioco di squadra: più sei coeso, più sei unito, più sei disposto a sacrificarti, più hai chance di vincere le partite. Ieri siamo stati bene. Abbiamo approfittato per stare insieme, come accade spesso".

 

Come sta la squadra a livello fisico?

"Per Calabria e Romagnoli vedremo oggi. Calabria ieri ha avuto delle difficoltà, spero di recuperarlo, anche Romagnoli sta un poco meglio. Gabbia credo che possa recuperato per domani".

 

Che tipo di clima ha trovato in queste ore? Siamo ad alta pressione positiva?

"In campionato dobbiamo vincere tutte le partite, così come domani. C'è energia positiva. Vedo una squadra concentrata e altamente motivata".

 

Questa partita può influire anche sulla corsa scudetto?

"No. Sappiamo bene quale dovrà essere il nostro percorso in campionato. Contro l'Inter sarà una sfida importante per andare in finale e per superare il turno. In campionato è un altro discorso, a prescindere dalla gara di domani sera".

 

In questi giorni si è parlato tanto del possibile cambio di proprietà. Ne avete parlato? Vi può dare energia positiva?

"Non ne abbiamo parlato. Sicuramente niente e nessuno ci potrà togliere concentrazione. Il club ci è vicino e ci sostiene. Il presente del Milan è solido, il futuro potrà essere migliore".

 

Una vittoria e due pareggi contro l’Inter in stagione. Che si aspetta da domani?

"Saranno i particolari a fare la differenza. Dovremmo giocare con grande attenzione e concentrazione per tutta la gara. Noi abbiamo le nostre qualità. Conosciamo gli avversari. Dovremo essere attenti e prestare attenzione ai dettagli".

 

Si aspetta un derby a ritmi altissimi?

"Credo che dovremmo essere bravi a leggere la partita. Proveremo a gestire bene il pallone e la lettura delle situazioni sarà fondamentale".

 

Com'è la fiamma all'interno della squadra?
"La fiamma è accesa, ma è sotto controllo. Vedo i giocatori giustamente molto concentrati, attenti e motivati nel confermare ciò che di positivo stiamo facendo".

 

Cosa pensa di giocare due mesi dopo la gara d'andata?

"All'andata abbiamo giocato bene, forse una delle migliori prestazioni. Domani dobbiamo essere lucidi".

 

Come sta Rebic?

"Io credo che ogni giocatore si debba sentire decisivo per il campionato. Ogni pallone che tocchiamo deve essere decisivo. Lui può esserlo, come tutti gli altri".

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L’Inter è punto di riferimento? Superarli può incidere?

"Il punto di riferimento siamo noi stessi. Dobbiamo fare il massino per superare la stagione scorsa. Raggiungere la finale di Coppa Italia già lo sarebbe. Ora pensiamo a domani sera. Con l’Inter sarà una gara ancor più stimoltane ed eccitante". 

 

Il Milan ha una grande solidità difensiva. Se lo aspettava? 

"Non subire gol è molto importante. Mi sorprende un po', anche perché, per il nostro modo di giocare, ci prendiamo qualche rischio in fase difensiva. Siamo cresciuti tutti e dobbiamo continuare con questo atteggiamento. Domani affronteremo giocatori di grande qualità. L'attenzione dovrà essere massima".

 

La regola del gol in trasferta puo incidere e orientare la gara?

"Credo che l’atteggiamento e il modo di giocare sia stato sempre molto simile. È difficile non lasciare situazioni pericolose a giocatori così forti, ci costringeranno a correre tanto e bene. Abbiamo una strategia e cercheremo di metterla in campo con attenzione e qualità".

 

Chi giocherà sulla trequarti?

"Per le qualità dell'Inter, è importante coprire Brozovic. Probabile che giochi uno tra Kessié e Krunic e non Brahim Diaz dall’inizio".

 

Theo Hernandez sta attaccando in modo diverso?

"Penso sia per l'avversario e per la strategia che abbiamo adottato. Isolare Leao nell'uno contro uno con un difensore centrale può essere un vantaggio. Theo ha le qualità per giocare dentro o entrare nel campo, ma deve essere più attento e perdere meno palloni quando porta palla dentro al campo".

 

Domani ci sarà un altro sold out. Cosa direbbe al Pioli di due anni fa?

"Direi che quello che abbiamo fatto fino ad oggi non conta niente, ma conta solo ciò che faremo da qui alla fine del campionato".

 

Si potrebbe vedere Saelemaekers più arretrato?
"Ha lavorato in passato in quella posizione lì, ma con noi mai. Non credo ad inizio gara, ma in corso può essere una soluzione".