Milan-Inter, le storie dei derby di coppa: torna l'euroderby di Champions
A distanza di 20 anni esatti dal primo, sarà ancora euroderby, il terzo doppio confronto di Champions della storia rossonerazzurra. L'andata si gioca mercoledì 10 maggio: ancora con in palio una finale, come nel doppio pareggio del 2003 deciso dal gol "in trasferta" di Shevchenko. Poi coppe e supercoppe in Italia: Fight Club, la Divina Commedia di Mazzola, Icardi ne decide uno per il Milan (ma era il milanese Andrea) e tanto altro. Tutte le storie
- Il primo vent'anni fa. Dal 2023 al 2003. Sempre con una vista speciale: quella sulla finale di Champions League. Il calcio italiano domina l'edizione, visto che dall'altra parte del tabellone la Juve sfida i galacticos di Madrid con la possibilità di una finale tutta italiana. La semifinale, invece, arriva da una sola città. Milano è diversa: laboriosa per natura, in quei giorni la testa sulle due sponde del Naviglio è solo sulla partita che vale la storia.
- L'andata è tesa. È Milan-Inter, col Milan in casa e l'Inter fuori casa, per quanto lo stadio sia sempre lo stesso. I nerazzurri di Cuper da una parte e i rossoneri di Ancelotti dall'altra chiudono sullo 0-0. Il ritorno è il 13 maggio. Nel primo minuto di recupero del primo tempo si rompe l'equilibrio: Shevchenko passa su un rimpallo con Cordoba e batte Toldo. 1-0 Milan, anzi, 0-1. Il gol vale doppio, l'Inter deve vincere per passare.
- Il jolly a partita in corso di Cuper si chiama Oba Oba Martins, dentro all'intervallo per Recoba. La tensione resta altissima. Proprio il nigeriano segna il pari a sei minuti dalla fine, poi fa le capriole. Milano non è mai stata così in ansia, su entrambi i fronti del tifo.
- Al minuto numero 87 Kallon ha una clamorosa chance per il pari, ma Abbiati salva d'istinto in uscita con una parata che cambia il corso della storia. Il Milan è in finale di Champions. Lì batterà la Juventus.
- Due anni dopo la storia si ripete: questa volta, in palio, c'è un posto in semifinale. E' sempre Champions, Milan-Inter d'andata: Dida para tutto, le punizioni di Mihajlovic e Veron, anche un destro di Cruz. E il Milan segna, due gol da palla inattiva nate dal piede di Pirlo: Stam di testa, Shevchenko di testa. Finisce 2-0.
- Il ritorno sarà la partita del fumogeno su Dida. Shevchenko segna dopo mezz'ora. La dura legge del gol (in trasferta) è ancora beffarda per l'Inter, che sta giocando quel ritorno "in casa" e dovrebbe vincere 4-1 per passare. Tanti tentativi, il gol poi arriva con Cambiasso al 71', ma viene annullato. Scatta il caos: fumo, bottigliette, fumogeni, disordine.
- Uno colpisce Dida sulla spalla destra. La sua area di rigore è inagibile. Non si gioca più e, alla fine, l'Uefa assegnerà lo 0-3 a tavolino per il Milan.
- Quello di Materazzi e Rui Costa resterà uno degli scatti più iconici del derby di coppa
- Quello di Gipo Viani e Nils Liedholm (che però non gioca quella doppia sfida). All'andata vincono i rossoneri 3-2: la prima marcatura di sempre in una stracittadina di coppa porta la firma dell'argentino Ernesto Cucchiaroni. Pari al ritorno. Erano altri tempi: una volta la si giocava su gironi dove solo la prima accedeva ai quarti. Fu il Milan.
- Due leggende in panchina: a destra chi vinse la prima Coppa Campioni di sempre di una squadra italiana coi rossoneri nel 1963 (Altafini-Altafini contro il Benfica già "maledetto" da Guttmann). A sinistra il primo a farne vincere due di fila a un club italiano, coi nerazzurri nel 1964 e 1965 (anche Rocco farà bis nel 1969). Quel derby di coppa è rossonero: a segno Sormani, Schnellinger, Hamrin e Rosato.
- Si affrontano spesso Milan e Inter in quel decennio: i rossoneri vincono ancora nel 1971-72 (Sabadini e Bigon uomini chiave) conquistando poi la coppa in finale col Napoli. Dunque arriva la prima (doppia) gioia nerazzurra nel 1973-74 firmata da Boninsegna e Mazzola. Passa una stagione e ancora Giuseppe Sabadini (che ai suoi tempi si contendeva il ruolo di giocatore più veloce del campionato con Facchetti) batte i nerazzurri allenati da Luisito Suarez. Quindi, nel 1977, il cerchio si chiude con la prima finalissima…
- Solo 34 anni dopo le due milanesi si giocheranno un titolo in una finale di coppa. Vincono i rossoneri 2-0, gol di Aldo Maldera e Giorgio Braglia. Curiosamente fu quella l'ultima partita in panchina e in campo per due idoli: Nereo Rocco sponda Milan e Sandro Mazzola sponda Inter, che si congedò dal campo citando Dante e la Divina Commedia.
- 1980-81: decide la sfida Altobelli, unico derby di quell'anno visto che i rossoneri sono nella categoria cadetta. Passa una stagione e il Milan torna in A (dove retrocederà), mentre ai nerazzurri va proprio la Coppa Italia dopo (anche) un 2-2 nel girone coi rossoneri: lì segna il suo primo gol tra i pro un ragazzo ancora minorenne ma dalle spalle già larghissime: Beppe Bergomi. Per il Milan a segno Novellino e lo squalo Joe Jordan, detto così perché solito togliersi gli incisivi finti quando scendeva in campo.
- Quella volta è il Milan a sorridere e a staccare il pass per una finale poi persa con la Samp. La partita passa alla storia anche per giocarsi due giorni dopo il primo e storico concerto milanese del Boss. Visto il pari del ritorno è decisivo proprio il 2-1 rossonero dell'andata firmato da un altro Icardi. Ovviamente non Mauro ma il milanese Andrea.
- Per ritrovare una sfida di coppa Milan-Inter passano quasi dieci anni. È il Milan di Capello campione d'Italia in carica, e che rinvicerà lo scudetto. È l'Inter di Bagnoli, Bergomi, Zenga e Berti. Papin ne fa due, Gullit il terzo. Milan in semifinale e poi fuori solo con la Roma di Boskov.
- Ottavi di finale, entrambi i derby si tingono di nerazzurro. Bergomi segna ancora, all'andata. Ma l'uomo del destino risponde al nome di Pierluigi Orlandini, che trova due dei suoi sei gol totali in maglia nerazzurra in quel doppio confronto da derby (prima di giocare a cavallo del secolo anche col Milan).
- Statisticamente parlando è quello col più ampio scarto nelle coppe, ed è rossonero con un clamoroso 5-0 nello sfortunato anno del Capello bis chiuso al decimo posto (mentre l'Inter di Simoni e Ronaldo si stava giocando lo scudetto testa a testa con la Juve). Uno dei 5 gol lo segna El segna semper lu, e avevano ragione: Maurizio Ganz. Gol anche per Albertini e Savicevic, oltre alla meteora norvegese Steinar Nielsen, che poi i tifosi del Napoli soprannomineranno Baywatch.
- Quel giorno non c'è il Fenomeno per definizione, Ronaldo, ma i marcatori di quei due derby (andata e ritorno dei quarti) rispondo ai nomi Roberto Baggio, Vieri, Seedorf e Mutu (per l'Inter) e della giovane macchina da gol Shevchenko (che ne fa tre in due match). Passarono i nerazzurri di Lippi che poi perderanno contro la Lazio in finale.
- Nel 1977 la prima finale che assegnava un trofeo. Nel 2011 la seconda: l'occasione è la Supercoppa italiana. Si gioca al Bird's Nest della capitale cinese. Allegri allena il Milan, Gasperini l'Inter. Segna Sneijder, ma Ibrahimovic e Boateng ribaltano la partita.
- Tra le ultime stracittadine in coppa, la prima in Coppa Italia dal gennaio del 2000. È il 27 dicembre e, mentre le strade sono ancora addobbate per Natale, Cutrone decide la partita dopo 104 minuti di grande freddo, svoltando solo apparentemente la stagione di Gattuso. In realtà quel Milan chiuderà sesto, mentre l'Inter di Spalletti tornerà in Champions dopo anni di assenza.
- Milan-Inter di coppa, penultimo capitolo. Sono i quarti del gennaio 2021. Il Milan ha chiuso il girone d'andata a +2 sull'Inter. Segna subito Ibra, poi è scontro colossale con Lukaku a fine primo tempo. Roba da Fight Club di Fincher. Lo svedese sarà espulso nella ripresa, Romelu pareggia e poi la decide Eriksen con una magia da fermo. Partita svolta? A fine anno lo scudetto andrà ai nerazzurri.
- I confronti più recenti di coppa parlano nerazzurro. E sono due 3-0. Lautaro-Lautaro-Gosens. Dopo lo 0-0 dell'andata, sono i nerazzurri a imporsi nettamente nel ritorno della semifinale della Coppa Italia della scorsa stagione. Poi vinta in finale con la Juve.
- Con un altro 3-0, dicevamo. La prima finale a tingersi di nerazzurro dopo quelle rossonere del 1977 (Coppa Italia) e 2011 (Supercoppa). In Arabia Saudita non c'è partita: Dimarco e Dzeko ne fanno due nei primi venti minuti. Il solito Lautaro mette la firma per il tris e per la Supercoppa.
- Derby di Champions: 4 partite, 2 vittorie Milan e 2 pari
- Derby di Coppa Italia: 27 partite, 10 vittorie Milan, 9 Inter e 8 pari
- Derby in Supercoppa italiana: 2 partite, 1 vittoria Milan e 1 vittoria Inter
- Totale nelle coppe: 33 partite, 13 vittorie Milan, 10 vittorie Inter e 10 pari