Lazio, nel derby di Coppa Italia sorpresa Luis Alberto: torna disponibile

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Una Lazio in ripresa in campionato con tre vittorie consecutive che l'hanno riportata a -3 dalla zona Champions. Il modo migliore per arrivare al derby di Coppa Italia contro la Roma che vale un posto in semifinale. La buona notizia per Sarri è il recupero di Luis Alberto, tornato ad allenarsi in gruppo e pronto a rientrare tra i convocati. Restano in forte dubbio Isaksen e Zaccagni

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Lazio, buone feste. Più che un augurio è un’evidenza. Tre vittorie consecutive tra Natale, Capodanno e l’Epifania che rilanciano i biancocelesti, mai così vicini al quarto posto. Sotto le feste risale la Lazio. 20 giorni fa dopo il ko contro Inter la squadra di Sarri era decima, a -7. Ora la zona Champions è distante appena 3 punti. Senza i suoi due giocatori più importanti Luis Alberto e Immobile Sarri ha trovato ottime risposte dagli altri, responsabilizzati e decisivi. “Nelle ultime settimane il clima all'interno dello spogliatoio è cambiato” - ha detto Sarri. Ma anche la classifica e lo stesso allenatore sono in trasformazione. Via le etichette: la sua nuova Lazio è molto poco “sarriana” ma ha saputo adattarsi, diventando più efficace e funzionale. Si è sbloccata ad esempio sotto porta: nelle ultime 3 partite 7 reti con 7 marcatori diversi. Il gol è di tutti: 2 difensori, 2 centrocampisti e i 3 attaccanti del tridente di scorta senza Immobile. Segnano i nuovi - per la prima volta schierati tutti dall'inizio in campionato a Udine - decidono quelli della vecchia guardia uscendo dalla panchina come contro i friulani. Vecino si conferma poi lo specialista di Sarri. Una sola da titolare in A ma ennesimo gol decisivo e 4 punti portati alla squadra. Nessun centrocampista ha inciso di più in rapporto ai minuti giocati. L'uruguaiano partirà titolare mercoledì contro la Roma. Ma la sorpresa per il derby potrebbe regalarla Luis Alberto, tornato per la prima volta a lavorare in gruppo. Non è da escludere una sua convocazione. Pessimismo invece sui recuperi di Zaccagni e Isaksen,