Juventus-Frosinone, Allegri: "La Coppa Italia è un obiettivo. Chiesa e Rabiot out"

juve-frosinone

I bianconeri affrontano il Frosinone in Coppa Italia per l’ultimo dei quattro quarti di finale in programma. Si gioca allo Stadium e a presentare il match in conferenza c’è Massimiliano Allegri: "È una partita secca e loro sono molto pericolosi, hanno anche vinto 4-0 a Napoli. Non ci saranno Chiesa e Rabiot, ma torneranno martedì in campionato". Sulla panchina numero 400: "Grande orgoglio"

JUVE-FROSINONE LIVE

Dopo la vittoria di Salerno in campionato, torna in campo la Juventus e lo fa per i quarti di finale di Coppa Italia. Allo Stadium, domani 11 gennaio alle 21, arriva il Frosinone di Di Francesco, capace di battere per 4-0 il Napoli al Maradona agli ottavi ma reduce da quattro sconfitte consecutive in campionato. 

Sarà la sua 400ma alla Juve, che valore ha?

"Importante, sono molto contento perché aver raggiunto questo traguardo alla Juve e avere davanti due mostri sacri come Trapattoni e Lippi è un grande onore. Ma domani la cosa più importante è quella di vincere, passare il turno e andare in semifinale".

Come sta Chiesa?

"Non è convocato e non può giocare. Il ginocchio va meglio ma non è nulla di preoccupante, martedì sarà a disposizione. Cambiaso è sfebbrato e sta bene. Sarà fuori anche Rabiot così come De Sciglio e Kean ma gli altri sono tutti a disposizione".

In difesa riposa Danilo?

"Non ho ancora deciso. Giocherà Gatti, così come Bremer poi uno tra Gatti e Danilo. Partirà titolare Perin e rientrerà Locatelli".

Kean può andare in prestito?

"Di mercato non parlo perché c’è la partita e poi ci pensano Giuntoli e Manna. Kean è della Juve e io sono contento di ciò che ha fatto finora anche se è fermo da alcuni giorni".

Va un po’ ripensata la fascia sinistra dopo i gol subiti?

"Ci abbiamo lavorato, bisogna alzare l’attenzione ed essere meno pigri in fase difensiva. I ragazzi lo sanno e ci stiamo lavorando".

Quali i pericoli contro il Frosinone?

"È una partita secca, domenica loro anche se perdevano 3-0 hanno fatto due gol e stavano per pareggiare. Per loro è un’occasione unica per arrivare in semifinale e battere la Juve. Per noi la Coppa Italia è un obiettivo e va fatta una partita seria. Affrontiamo una squadra che ha vinto 4-0 a Napoli e crea tanti pericoli. Noi abbiamo preso gol facilmente come a Genova e a Frosinone stesso: prendere gol ci sta, ma non così".

Ti senti più vecchio o più saggio dopo 400 partite?

"Calcisticamente più vecchio e ne sono contento. Quando sono arrivato non pensavo che avrei fatto così tanto alla Juventus. È motivo di orgoglio e mi piace, ma bisogna guardare avanti".

Cambiaso e Iling posson partire titolari?

"Difficile, Cambiaso ha avuto l’influenza e Iling ha giocato un tempo ed è un buon cambio. O giocano Weah e Kostic o Iling e Cambiaso. Ma Cambiaso può anche fare la mezzala, ma ricordiamoci che i cambi possono fare la differenza".

Rabiot preoccupa?

"Dovrebbe essere a disposizione per martedì, ci sono ottime possibilità. Domani sicuramente non ci sarà ma lui è molto tranquillo".

Si può compensare la fase difensiva con un gioco più offensivo?

"Fisicamente stiamo meglio, la squadra aumenta l’intensità nella parte finale della partita. Stiamo lavorando in fase propositiva ma quando non abbiamo la palla bisogna difendere bene, altrimenti poi ti abitui a prendere gol e questo non va bene".

Qual è la partita delle 400 che ricorda con più piacere? E quale cancellerebbe?

"Non ne cancellerei nessuna, lavoriamo per partite come quelle di Champions e quest’anno mi manca molto non giocarla. Da ricordare? Difficile sceglierne una, ne abbiamo fatte tante…".

Avverte un po’ di pressione per il fatto che non si vince da due anni?

"La pressione alla Juve c’è sempre, è iniziato un percorso importante. Per 10 anni la Juve ha dominato, ma è normale che ci sono anche le altre squadre e negli ultimi due anni la squadra è cambiata tanto, questo non vuol dire che non dobbiamo puntare al massimo".

Vlahovic come sta?

"È recuperato, ha smaltito la febbre. Domani mattina decido chi gioca tra lui, Milik e Yildiz".