Juventus-Atalanta: la Dea che vola e il tabù finali da sfatare

Coppa Italia
Massimiliano Nebuloni

Massimiliano Nebuloni

L'Atalanta - con il morale molto alto dopo il successo con la Roma - è già al lavoro per preparare la finale di Coppa Italia contro la Juve, in programma mercoledì. La squadra di Gasperini vorrebbe riportare a Bergamo un trofeo che manca da 61 anni. Nonostante il rendimento molto differente delle due squadre nell'ultimo periodo, i nerazzurri sono consapevoli delle insidie che possono arrivare dai bianconeri in un match così importante

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La Juve nel mirino. Due volte. In finale di Coppa Italia era scontato da giorni, per il quarto posto da poche ore. Affamata come è, l’Atalanta non si accontenta di aver ipotecato il quinto posto che vale la Champions per la quarta volta negli 8 anni della gestione Gasperini: per blindarlo basteranno 3 punti in 3 partite (tra Lecce, Torino e Fiorentina). Potenzialmente a una lunghezza dai bianconeri (oltre che dal Bologna) per effetto del recupero, la Dea proverà a scavalcarli facendo leva anche sulle forze altrui. 

Atalanta in un gran momento, ora la prima finale

Dovrà contare invece solo sulle proprie, di forze, per vincere la finale di Coppa Italia, unico trofeo messo in bacheca 61 anni fa. Per le condizioni straripanti di forma, fisica e psicologica, evidenziate contro la Roma, l’Atalanta arriva alla finale di Coppa Italia accompagnata dai migliori pressupposti: gioca un calcio di altissima qualità, ha il morale alto e non ha timore di nessuno. Neanche del blasone di chi incrocerà all’Olimpico.  

Con la Juve senza lo squalificato Scamacca

Sarebbe stato meglio, ovviamente, avere Scamacca (squalificato), che quando non segna come con la Roma si rivela decisivo da regista avanzato, come sui gol di De Ketelaere. Ma se una squadra funziona, come l’Atalanta di questi ultimi tempi, riesce a sopperire senza danni anche alle assenze dei singoli, "surfando" brillantemente da un sogno all’altro. Col risultato che Bergamo non vuole più svegliarsi. Almeno fino al 22 maggio. 

Grafica Atalanta finali