La Juve ha conquistato l'aritmetica qualificazione alla prossima Champions, ma il pareggio con la Salernitana ha confermato l'onda lunga del periodo negativo. La finale di Coppa Italia con l'Atalanta è un'occasione per dare un senso positivo a questa stagione
L'obiettivo minimo della partecipazione alla prossima super Champions è stato raggiunto, anche se al momento la Juventus deve dire grazie a chi, con il suo rendimento europeo, ha consentito di aggiungere un posto in più alla prossima competizione più prestigiosa che non alle proprie capacità. Al momento infatti la Juventus è certa del quinto posto, nulla di più, e senza l'ottimo ranking Uefa dell'Italia oggi parleremmo d'altro. Contro la Salernitana la squadra di Allegri ha toccato il fondo. Contro una squadra gia retrocessa, e senza tantissimi titolari, ha ottenuto un pari in pieno recupero e rischiato addirittura di perdere. È vero che una serata storta può capitare, ma qui si parla di un intero girone di ritorno in cui la Juventus ha vinto appena 3 partite e ha un rendimento da lotta salvezza.
Verso la finale di Coppa Italia
Archiviato il tema Champions, c'è una finale di Coppa Italia che incombe. Contro un'Atalanta in condizioni straordinarie, in fiducia e che arriva da vittorie e prestazioni di livello nemmeno paragonabile a quanto sta facendo vedere la Juventus. Allegri punta sull'esperienza della Juventus e sull'orgoglio dei propri calciatori oltre che sulla sua "fama" di recordman di Coppe Italia vinte. Ma la certezza è che se la Juventus non troverà tutte queste componenti sarà difficile sollevare un trofeo che potrebbe essere l'ultimo per Allegri su questa panchina.
