Atalanta-Juve, Allegri: "Obiettivo era Champions, ma vogliamo riportare a casa la Coppa"

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L'allenatore bianconero alla vigilia della finale di Coppa Italia contro l'Atalanta: "L'obiettivo principale della Juventus era raggiungere la Champions, ma adesso siamo in finale e vogliamo riportare a casa la coppa: abbiamo il 50% di possibilità. Con loro le partite non finiscono mai, dobbiamo giocare pensando che per tutti potrebbe essere l'ultima finale che disputeremo"

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Finisce qui la conferenza stampa di Allegri e Danilo

Gasperini ha parlato di meritocrazia al Quirinale... Cosa pensa dell'Atalanta?

Allegri: "Bisogna solo fargli i complimenti. Raggiungere due finali non è semplice, mantenendo sempre un livello in crescendo. La cosa più difficile è il mantenimento o il miglioramento di quello che hanno fatto. Merito alla  società, a Gasperini. Una realtà importante del calcio italiano ed  europeo"

Cosa ha da perdere la Juventus?

Allegri: "Sono ancora un bambino. Quando ho avuto la fortuna di avere  giocatori che mi hanno portato alle finali le vivo con entusiasmo. Ti  crea adrenalina, voglia di portarla a casa. Metteremo tutto quello che  abbiamo per riportare a casa questa coppa. Abbiamo da perdere noi come  l’Atalanta"

Come si difende contro l'Atalanta?

Allegri: "Può essere come le gare di campionato, ma dipende come si evolve la  partita. I dettagli fanno la differenza. Noi abbiamo una squadra forte,  che se mette in campo l’attenzione giusta è difficile giocarci contro.  Questo i ragazzi devono metterlo in pratica. Questo fa la differenza,  sapendo le caratteristiche che ha l’Atalanta. Ho visto la gara  straordinaria con la Roma, poi preso il 2-1 è cambiata. Finchè domani  non si fischia la fine dobbiamo starci con grande testa e grande  equilibrio"

Koopmeiners è il pericolo principale?

Allegri: "Loro hanno giocatori importanti, un reparto attaccanti bravo ma noi  non siamo da meno. Vivono un momento di euforia ed entusiasmo, dobbiamo  fare una partita giusta, da finale, perchè quelle sono partite diverse"

E' forse la prima volta che la Juve parte sfavorita...

Allegri: "Ci sentiamo in grado di giocare questa finale con grande rispetto per l'Atalanta"

Per lei quanto conta questo trofeo? Darebbe un senso diverso alla stagione

Allegri: "Lo ripeto ancora fino alla noia. L’obiettivo principale, capisco che a tutti non possa piacere, era  che la Juve partecipasse alla Champions. Sembra un obiettivo piccolo, ma  ci sono momenti dove se non puoi vincere devi avere obiettivi che ti  consentano di avere un tesoretto per fare le tue valutazioni. Domani è una finale. Le finali sono tutte degli eventi, se vinci festeggi e sei più bravo dell’avversario, altrimenti ti porti dietro il boccone amaro. Ma partecipare agli eventi non è roba da tutti. Domani la giocheremo al meglio, poi se saremo bravi, con un pizzico di  fortuna, la porteremo a casa. Comuqnue l’obiettivo principale della Juventus e della società era qualificarsi alla Champions"

Come sta Nicolussi Caviglia? Potrebbe giocare visto che mancherà Locatelli?

Allegri: "Sta bene, come tutti. Devo decidere in mezzo chi gioca, magari proprio Nicolussi Caviglia, e sugli esterni. La partita potrebbe essere lunga, magari ci saranno i supplementari, domani valuterò"

Cosa ha la Juve in più dell'Atalanta?

Allegri: "Nelle finali hai il 50% di possibilità, dovremo portare l'episodio dalla nostra parte perché con loro le partite non finiscono mai. Quello che ho imparato è che il calcio è meraviglioso perché una situazione può rovesciarsia a favore o contro in un attimo. Affronteremo una squadra forte che tutti danno per  favorita, noi dobbiamo essere bravi. Come diceva Danilo, per ognuno di noi può essere l’ultima finale, non è detto si rigiochi il prossimo anno. Dobbiamo lasciare tutto quello che abbiamo con serenità, lucidità e concretezza. Poi se gli avversari saranno più bravi gli stringeremo la mano perchè avranno meritato"

L'Atalanta è senza Scamacca... potrebbe essere uno svantaggio per voi, viste le caratteristiche della vostra difesa?

Allegri: "L'Atalanta ha ottime qualità tecniche e fisiche, dovremo controbatterle. Indipendentemente da tecnica e tattica ci vorrà molta disponibilità  in campo. Dobbiamo vincere più duelli possibili. Ci saranno momenti di  difficoltà da affrontare nel migliore dei modi"

Ora le domande per Allegri.

Come arriva la squadra?

Allegri: "Bene. Faccio i complimenti all'Atalanta che ha raggiunto il traguardo della finale di Europa League. Domani sarà complicata"

Cosa proveresti ad alzare un trofeo da capitano della Juve?

Danilo: "Tutto quello che ho vissuto in carriera mi ha preparato a questo, sarebbe un traguardo importante per la mia carriera, sono uno juventino e lo sarò per sempre. La Juve sarà il club più importante per la mia carriera"

Ti sei preparato per limitare De Ketelaere?

Danilo: "Lui è l'esempio che un calciatore inserito nell'ambiente giusto può cambiare. Io da fan del calcio lo apprezzo, è tecnicamente bello da vedere e difficile da marcare, sono le sfide che mi motivano di più. L'ho studiato, lo consoco bene, ma spero che domani stia in campo bello tranquillo"

Dove vi ha messo più in difficoltà l'Atalanta nelle scorse partite?

Danilo: "L'Atalanta ha tanta fisicità e ritmo alto, se non stai bene ti mette in difficoltà. Dobbiamo fare una partita pari alla loro in questo senso e poi sfruttare le occasioni"

Qual è l'umore del gruppo dopo il pari con la Salernitana?

Danilo: "Non era il risultato che ci aspettavamo ma stiamo bene. La finale poi ci dà motivazioni, siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare"

Cosa è cambiato rispetto al girone di andata?

Danilo: "Sapevo che sarebbe stata una domanda, ho già risposto tante volte. Non c'è un motivo solo ma tante piccole cose che nel calcio fanno la differenza. Non ci si può permettere di mollare un attimo o un centimetro per vincere un campionato difficile come la A"

Si dice che tu rappresenti il dna della Juve vincente. Questa Juve può aprire un ciclo con te protagonista?

Danilo: "Guardare troppo in avanti è difficile, possiamo solo promettere che daremo tutto sul campo. Io nella mia vita ho dimostrato di avere resilienza, come la Juventus. Abbiamo la capacità di cadere e rialzarci"

La tua ultima finale giocata è di 3 anni fa... cosa è cambiato?

Danilo: "Era un momento in cui uscivamo dal Covid. Questo ci fa godere ancora di più questo momento, avremo famiglie e dirigenti allo stadio. La Juve è cambiata tanto dopo quella finale ma non è cambiata la voglia di vincere"

Cosa dirai ai compagni da capitano?

Danilo: "Dirò che non sappiamo quando sarà la prossima finale che potremo giocare. In uno stadio così storico, con un'atmosfera così... dobbiamo goderci il momento e pensare che potrebbe essere l'ultima per dare tutto"

Come vivete l'etichetta di sfavoriti?

Danilo: "L'Atalanta sta facendo una stagione importante ma anche la storia della Juventus va rispettata, è una squadra che ogni finale che gioca prova a vincerla. Non ci sentiamo meno forti di loro"