De Rossi e l'esordio con la Roma: cosa fanno oggi gli ex compagni di squadra
Stasera quello da allenatore della Roma, 22 anni fa quello da giocatore. Nel primo debutto in giallorosso di Daniele De Rossi, tanti campioni e qualche "meteora" (come quella che gli diede il cambio). Curiosamente, però, ad assistere al momento non c'era Totti! Ecco chi erano e cosa fanno oggi
- Era il 30 ottobre 2001 quando il 18enne Daniele De Rossi, prodotto del vivaio della Roma e da sempre tifoso giallorosso, coronava il suo sogno di bambino facendo il debutto con la maglia della Roma addosso. Addirittura in un match di Champions, prima ancora che in A: Roma-Anderlecht
- Sono passati 22 anni (8113 giorni, per la precisione) e un altro sogno si è avverato per lui: adesso è l'allenatore della Roma
Ricordate chi c'era quel giorno?
- Oggi: rimasto nel mondo del calcio, ha conseguito il diploma da ds e ha frequentato il Corso di Coverciano per diventare Responsabile di Settore Giovanile
- Oggi: fa l'allenatore, attualmente è svincolato dopo l'ultima esperienza al Potenza, in Serie C, nel 2022
- Oggi: ha studiato da allenatore, entrando nello staff tecnico della Nazionale argentina e oggi è il vice del Ct Scaloni, con cui ha vinto il Mondiale nel 2022
- Oggi: non ha lasciato del tutto il pallone: appassionatosi al footvolley, è diventato giocatore e ambasciatore di questa disciplina
- Oggi: ambasciatore Fifa e Uefa, sempre con il suo sorriso sulle labbra. E alle partite tra "vecchie glorie" lo si rivede sempre, su e giù per la fascia come un tempo
- Oggi: chiusa la carriera da giocatore nel Partizan Belgrado, ha iniziato proprio lì quella da ds, arrivando poi anche ad allenare il club in cui era cresciuto. Attualmente è svincolato
- Con la Roma colleziona solo una trentina di presenze, spesso scampoli di partita entrando nei minuti finali, tra il 1998 e il 2003 (in mezzo anche un prestito all'Alaves): è lui, però, quel 30 ottobre 2001 a dare il cambio a Daniele De Rossi, che fa il suo esordio nella Roma entrando al suo posto
- Oggi: conduce un podcast dove invita tanti ex campioni del calcio brasiliano, e non solo. Fa il commentatore, il "testimonial" per un brand di abbigliamento e... si diverte ancora a calciare le punizioni, la sua specialità. Adesso lo fa su un canale Youtube dove alterna sfide e lezioni sul tema
- Si è allontanto dal calcio, ma non mancano i suoi interventi come ospite nelle tv sudamericane.
- Oggi: dopo l’addio al calcio (ultima esperienza in Eccellenza con i Pescatori Ostia) ha lavorato in radio e partecipato a diversi talent show in tv. Ritrovando il pallone con la Nazionale di beach soccer
- Oggi: ormai costante la sua attività sui social, dove commenta e segue il calcio. Ma è diventato anche un grandissimo appassionato di padel
- Allenatore di quella Roma, e dunque colui che fece esordire Daniele De Rossi, prima in Champions (30 ottobre 2001), poi in Coppa Italia e solo nella stagione successiva in Serie A. Oggi, come noto, fa parte da diversi anni della famiglia di Sky Sport.
- Oggi: è tornato in Argentina, si dedica alla famiglia e conduce un'azienda agricola insieme alla moglie, producendo cereali, soia e mais. Non ha dimenticato però il calcio: a Boston ha aperto una scuola calcio, la "Balbo Soccer Academy", e nel dicembre 2022 ha tentato l'avventurain panchina alla guida dell’Estudiantes, venendo però esonerato poco tempo dopo
- Oggi: è il Ct della nazionale boliviana. Precedentemente aveva guidato i Kashima Antlers nel campionato giapponese, squadre brasiliane e aveva fatto parte dello staff di Lucescu allo Shakhtar in Ucraina e di Zeman alla Roma nel 2013.
- Oggi: dopo l'attività da dirigente nell'Associazione Calciatori, ha intrapreso la carriera politica, diventando il Sindaco di Verona nel giugno 2022
- Quel 30 ottobre 2001, Roma-Anderlecht (1-1 il finale), si trattava dell'ultima partita del girone di Champions. I giallorossi erano già aritmeticamente qualificati come secondi, per cui Capello aveva lasciato a riposo - nemmeno convocati - alcuni "big", tra cui Totti e Batistuta
- Il capitano giallorosso, dunque, non era presente nel momento in cui il suo "erede" metteva piede in campo per la prima volta con la maglia della Roma