United campione, l'Europa ai piedi di Mourinho: le prime pagine

Dopo la fallimentare esperienza al Chelsea lo davano per bollito, ma lui, José Mourinho, ha vinto ancora. Europa League alzata al cielo e dedica alla vittime dell’attentato di Manchester, dopo una stagione dagli alti e bassi, che comunque ha permesso ai Red Devils di portare tre trofei nella bacheca del club. Un piccolo triplete, termine che Mou ha imparato bene a conoscere in carriera: Community Shield, Coppa di Lega ed Europa League. Il portoghese è l’uomo delle sfide decisive, e contro l’Ajax ha fatto valere ancora una volta la sua esperienza da vincente: a Stoccolma ha conquistato la sua 12esima finale sulle 14 della carriera. Non giocherà un calcio bello e divertente, ma guai a dire che non sia efficace: lo dicono i numeri. L’opera dello Special One - che ora potrà allenare il suo United, nonostante il sesto posto in Premier League, nella prossima Champions League - è stata ancora una volta completata, in attesa che a Manchester si torni a parlare di trofei ben più importanti.

L’Europa dello Special One: le reazioni

Il capolavoro tattico messo in campo contro l’Ajax ha fatto sì che la stampa europea premiasse il portoghese come vero artefice della vittoria del titolo. “Mourinho torna Re di Coppa, le finali sono la sua casa”, scrive in prima pagina La Gazzetta dello Sport. A fargli eco il Corriere dello Sport: “Pogba firma l’Europa League di Mourinho”. In Inghilterra tiene banco l’attentato di Manchester, ma c’è spazio anche per premiare il lavoro di Mou: “United orgoglio della città. Mourinho: missione compiuta”, scrive lo Star Sport. E i complimenti arrivano anche dalla Spagna, dove il portoghese ha lasciato segni indelebili: “Mou vince l’Europa League e porta lo United in Champions”, scrive Marca. Rilancia il Mundo Deportivo: “È lo United di Mou: Ajax dominato”.