Milan-AEK Atene, Montella: "L'Europa è casa nostra. Il derby? Non ho visto tutta questa differenza con l'Inter"
Europa LeagueVoglia di riscattare la pesante sconfitta nel derby contro l'Inter e di proseguire il cammino in Europa. Le parole in conferenza stampa dell'allenatore del Milan, Vincenzo Montella, e di Patrick Cutrone alla vigilia della sfida di Europa League contro i greci dell'AEK Atene.
Con una vittoria il Milan metterebbe una seria ipoteca sulla qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. I rossoneri sono a caccia di risposte, dopo il pesante KO di domenica nel Derby contro l'Inter: di fronte, a San Siro, ci sarà l'AEK Atene, secondo nel girone e maggiore candidata a insediare la prima posizione della squadra di Vincenzo Montella. Gara da affrontare con la giusta mentalità secondo l'allenatore del Milan, che è intervenuto in conferenza stampa. "Il mio umore è sicuramente aggressivo - ha esordito Montella -, ma sono convinto che attraverso queste partite e queste diverse sconfitte che stanno arrivando in maniera diversa, stiamo trovando l'abito giusto per questa squadra. La squadra sta migliorando, nelle ultime due partite è successo qualcosa di anomalo perché avremmo meritato il pari e a quel punto staremmo parlando di altro. Vuol dire che dovremo essere ancora più cattivi e più determinati per portare i risultati dalla nostra parte. La gara con l'AEK? Domani è un'opportunità importante per ipotecare la qualificazione, una partita che conta per la classifica, per il nostro percorso e per la continuità di gioco. Se giocheremo sempre con due punte? Ho fatto alcune riflessioni, quando ci siamo rifatti il guardaroba abbiamo comprato tanti begli abiti, ma adesso sto capendo che magari un tipo di calzino non sta bene con un abito bellissimo e via dicendo. Ho il quadro più chiaro attraverso l'esperienza, ma non stravolgeremo nulla. La squadra ha la possibilità e le capacità di crescere, magari qualcuno si dovrà adattare a fare qualcosa di nuovo".
L'Europa è casa nostra. Derby? Non ho visto tutta questa differenza
Dopo aver analizzato l'AEK Atene ed aver sottolineato l'importanza del cammino in Europa League, Montella è tornato sul derby, affermando di non aver visto una grande differenza tra Inter e Milan. "Ci tengo all'Europa in generale, è la casa del Milan e siamo contenti di questo cammino. Vorremmo una continuità diversa in campionato, ma stiamo onorando questa competizione, casa nostra. Rimane l'obiettivo di fare bella figura. L'AEK? Mi aspetto che possano giocare a 3 o a 4, hanno giocatori molto pericolosi e rapidi sulla trequarti - ha spiegato l'allenatore rossonero -, ma noi abbiamo bisogno di portare avanti i nostri principi e rafforzarli. Stiamo sottolineando il secondo tempo di domenica perché è stato entusiasmante, ma nel primo tempo il Milan ha fatto un tiro in porta e l’Inter altrettanto, non ho visto tutta questa differenza. La prestazione c'è stata, la squadra poteva ambire ad un risultato diverso che avrebbe dato una scintilla per fare un balzo in avanti. Arriverà, ora ci servirà una fiamma che dovremo essere bravi ad attivare. Abbiamo subito tre gol e ne abbiamo fatti due, per occasioni la gara si poteva anche ribaltare. La differenza l'ha fatta anche la qualità di Icardi che è stato particolarmente cinico. Abbiamo subito tutti i gol a difesa schierata, dobbiamo migliorare di squadra e individualmente. Adesso però non posso pretendere che la squadra abbia 95 minuti di un certo tipo anche contro una squadra blasonata, ma penso ci si possa vestire in maniera elegante in modi diversi". Poi una battuta su Cutrone: "Patrick è cresciuto tantissimo nell’ultimo periodo, all’inizio ha fatto molta fatica, cresce sempre ed è una soddisfazione mia e della società".
Manca un attaccante? Non mi presto a questo gioco. Bonucci continua a crescere
"Non mi presto al gioco sulla mancanza di un bomber per noi, sto vestendo io la squadra e sto sbagliando qualche indumento: la squadra sta dando il massimo e il meglio, credo ci sia bisogno di tempo per raggiungere alti livelli. Se vediamo il City, con un patrimonio enorme e il miglior allenatore come Guardiola, il primo anno arriva quarto: abbiamo giocatori e una base ottima per poterci lavorare. Quando le cose vanno male ci stanno le critiche - ha concluso Montella -, contro la Roma abbiamo perso per un rimpallo e ci siamo avvicinati nella qualità del gioco, dopo i 20 punti di distacco dell’anno scorso. È tutto previsto, tranne qualche sconfitta di troppo di cui mi assumo le responsabilità". E in chiusura un pensiero su Donnarumma e Bonucci: "Donnarumma? Penso che il portiere bravo è quello che para rispetto a quello che rilancia. È allenato rispetto ai principi della squadra, i rischi ce li prendiamo ma sono calcolati. Bonucci? Ogni piccolo errore lo sta pagando, così come lo paghiamo noi. Durante le partite è cresciuto per la qualità delle sue giocate".
Arrabbiati per il derby, non sento le pressioni
Insieme a Montella è intervenuto in conferenza anche Patrick Cutrone. Il giovane attaccante del Milan è tornato sulla rabbia per la sconfitta nel derby e ha parlato del suo momento personale: "C'è ancora molta rabbia, nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene e non meritavamo di perdere. Però pensiamo già alla prossima partita, come sempre, per far bene e reagire - ha spiegato Cutrone -. Il mio momento? Penso di non aver ancora fatto nulla, sono all'inizio del mio percorso e penso solo a dare il massimo. A luglio di sicuro non pensavo di poter giocare così tanto, pensavo solo ad allenarmi bene e a mettere in difficoltà l'alenatore, che ringrazio per la fiducia che mi sta dando. E non sento alcuna pressione da parte di nessuno, io penso solo a stare tranquillo e ad allenarmi bene guardando partita dopo partita. Bonucci? E' un leader per noi, sia per i giovani che per i più vecchi. Personalmente mi sta aiutando moltissimo in campo, mi dà tanti consigli".