Milan-AEK Atene 0-0: highlights e classifica. Super Anestis: Montella frena ancora e San Siro fischia
Europa LeaguePrimo pareggio in gare ufficiali in Europa nella stagione 2017-2018. Dopo 45' opachi, i rossoneri provano a svegliarsi nella ripresa ma trovano di fronte un portiere avversario in serata di grazia. Al 90' arrivano anche fischi
MILAN-AEK ATENE 0-0
Tabellino
Milan (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Calabria, Suso (83' Borini), Locatelli, Calhanoglu, Bonaventura (72' Kessié); André Silva (62' Kalinic), Cutrone. All: Montella
Aek Atene (3-4-1-2): Anestis, Vranjes, Tzanetopoulos, Bakaris; Galo, Johansson, Simoes, Helder Lopes; Mantalos (93' Galanopoulos(; Christodoulopoulos (63' Araujo), Livaja (76' Bakasetas).
All: Jiménez
Doveva vincere per ripartire, magari ripartendo dall’ottimo secondo tempo del derby contro l’Inter. I ragazzi di Vincenzo Montella però, nella terza sfida di Europa League contro l’Aek Atene, non sono andati oltre lo 0-0. Rossoneri non belli, ma neanche fortunati in una serata in cui avrebbero meritato sicuramente di più, soprattutto nella ripresa. Gli unici due problemi per la propria porta, Donnarumma li corre al 30’ (dopo un errore di Musacchio) e nel finale, su un calcio piazzato di Bakasetas, su cui ci mette la mano. Dopo una prima parte di gara dove non ha creato tantissime occasioni da rete, il Milan ha cambiato volto ancora una volta nella ripresa. Ma stavolta, a differenza del derby, quando riuscì a riacciuffare momentaneamente l’Inter e a segnare due gol, ha trovato di fronte a sé un portiere avversario in serata di grazia. Anestis è riuscito a salvare il risultato su in almeno cinque grandi occasioni e ha regalato ai suoi compagni un punto d’oro in ottica qualificazione. A fine partita arrivano i fischi di San Siro. Ma i numeri dicono comunque che il Milan ci ha provato 22 volte (almeno 7 tiri in più delle due precedenti partite dei gironi di questa Europa League). La ricerca del gol c'è stata, è mancata forse un po' di qualità di gioco in più, nella serata in cui ha schierato dal 1' forse gli 11 con maggiore qualità presenti in rosa. La frenesia, la voglia di segnare a tutti i costi, ha fermato i rossoneri, ma i segnali per il futuro restano comunque positivi. Nel gruppo D, che la squadra di Montella guida con 7 punti, i ragazzi allenati da Manolo Jimenez seguono a 5 lunghezze.
Le scelte
Nella serata partita con le dure dichiarazioni del direttore sportivo del Milan Mirabelli su Montella, rispetto alla sconfitta contro la squadra di Luciano Spalletti, l'allenatore rossonero cambia 4 uomini (non ci sono Kessié, Borini e Biglia in panchina, Romagnoli non convocato per un problema fisico). Il modulo resta uguale: il 3-5-2, pronto a trasformarsi in un 4-4-2 in fase difensiva. Difesa a tre con Bonucci e Musacchio, la sorpresa è Rodriguez al centro, e non più a sinistra, variabile importante sia in fase di spinta, sia al momento di chiudere sugli attaccanti greci. Calabria e Bonaventura sono gli esterni di centrocampo; in mezzo Locatelli davanti alla difesa, e accanto a sé Suso e Calhanoglu. In avanti André Silva e Cutrone. Un modo soprattutto per dare molta qualità e tenere insieme l’esigenza di avere dal 1’ in contemporanea Suso, Calhanoglu, e Bonaventura e due punte di ruolo. L’Aek Atene, si presenta a San Siro con un 3-4-1-2 solido, ben schierato da Manolo Jimenez, con una coppia d’attacco "italianissima": Marko Livaja, ex Inter, e Lazaros Christodoulopoulos.
Primo tempo, l’azione più pericolosa è dell’Aek
Lo schema della prima parte di gara è presto detto. Il Milan prova a ragionare ma non crea grossi problemi alla porta di Anestesis, l’Aek Atene aspetta nella propria metà campo i rossoneri per far scattare il pressing, e si affida alle ripartenze. Difesa ben schierata, con Vranjes, Tzanetopoulos e Bakakis ben coperti dal centrocampo a 4. Squadra corta, che non concede alcun spazio al Milan nei primi minuti. Inevitabile allora per i ragazzi di Montella provarci da fuori area: al 16’ Suso dal limite spara alto; al 20’ Locatelli da lontano spedisce sul fondo. L’altra variabile con cui creare pericoli alla porta greca, sono i calci piazzati. Al 29’ Cutrone anticipa tutti sugli sviluppi di un corner. Il portiere blocca senza problemi. Quando meno te l’aspetti, anche a causa di un errore di Musacchio, l’Aek Atene costruisce l'occasione più grande del primo tempo. Simoes ruba palla e mette in mezzo: Donnarumma sulla traiettoria sfiora e per poco non la spinge nella sua porta. Sarà stato il pericolo, ma i rossoneri da quel momento si scuotono e costruiscono due buone occasioni: una ancora con Cutrone al 44’, l’altra con André Silva e Bonaventura un minuto dopo. A riposo si va sullo 0-0. Mirabelli sente la difficoltà del momento, e per la prima volta da inizio stagione, scende in campo (foto di Peppe Di Stefano).
Aek, Anestis è insuperabile
Il Milan, che non ha creato grandissimi problemi alla porta greca nella prima parte di gara, dà l’idea di poter prendere in mano la gara. L’Aek Atene continua la sua prova diligente, di grande applicazione tattica. La porta di Donnarumma è a riparo da problemi, quella di Anestis no. Il portiere greco è chiamato ad almeno tre grandi interventi su Calhanoglu al 58’, su una punizione insidiosissima ancora dell’ex Leverkusen al 67’ e su un grandissimo Cutrone un minuto dopo. Montella prova a svoltarla con i cambi (al 62’ fuori André Silva, dentro Kalinic; al 72’ out uno spento Bonaventura per Kessié), il Milan ci prova di pancia spinto da una prova super di Suso e lo stesso Cutrone. Ma Anestis e Tzanetopoulos soprattutto, riescono a chiudere ogni pericolo. L'ultimo brivido al 90': punizione insidiosa di Calhanoglu dalla sinistra, non ci arriva nessuno e come al solito, Anestis ci mette una pezza. La partita finisce così. Seppur mostrando buoni segnali di ripresa, il Milan non è ancora guarito. San Siro fischia. Domenica alle 15, la sfida contro il Genoa, per vincere, ripartire definitivamente e, magari, ricominciare a dar fiato a una classifica al momento non bella.