Steaua Bucarest-Lazio 1-0: decide Gnohoré. GOL E HIGHLIGHTS

Europa League

Una rete di Gnohoré poco prima della mezz'ora decide l'andata dei sedicesimi in casa dei rumeni. I biancocelesti recriminano per la traversa di Milinkovic-Savic, poi sprecano due clamorose occasioni con Felipe Anderson e Caicedo. Per la squadra di Inzaghi è la quarta sconfitta consecutiva

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FCSB-LAZIO 1-0

29' Gnoheré

Steaua Bucarest (4-2-3-1): Vlad, Benzar, Gaman, Planic, Morais; Pintilli (46' Teixeira), Nedelcu; Man, Budescu, Tanase F. (58' Coman); Gnoheré (82' Tanase C.).
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Caceres; Basta, Murgia, Leiva, Milinkovic, Lukaku (75' Lulic); Nani (56' Felipe Anderson), Caicedo (56' Immobile).

Adesso forse è crisi vera. La Lazio perde anche in Europa League e compromette la qualificazione agli ottavi di finale. Per i biancocelesti è la quarta sconfitta consecutiva, sicuramente il momento più negativo della stagione, dopo cinque mesi vissuti a livelli altissimi. Servirà una squadra diversa da quella vista oggi per ribaltare l’1-0 firmato dallo Steaua, deciso da una rete di Gnohoré, lanciato a campo aperto dopo un fuorigioco sbagliato dai ragazzi di Simone Inzaghi. Servirà, senza dubbio, anche più fortuna. Quella che non ha avuto Caceres nel finale, quando ha dato una mano agli avversari fermando sulla linea un suo stesso tiro. Servirà infine un ritmo diverso in avanti, quello che stasera è mancato a Nani e Caicedo e che invece ha mostrato per tutta la gara la formazione rumena. Nei padroni di casa si è fatto notare soprattutto Budescu, l’esterno da cui è partito il gol partita e che ha messo in continuo affanno la difesa biancoceleste. Per fortuna di quest’ultimi è stato sempre lui a sciupare nella ripresa l’occasione del raddoppio. Mettere al tappeto questa squadra sarà però difficile per la Lazio, anche perché sarà fondamentale non subire gol. La Lazio si gioca il suo futuro nei prossimi 7 giorni. Inzaghi non ammetterà più errori.

Primo tempo

Nella prima parte di gara è l’aggressività a farla da padrona. La Steaua, nonostante la differenza tecnica, non mostra alcun timore reverenziale nei confronti degli avversari e cerca di fare la partita sorretta, dai 40 mila dell’Arena Națională. La Lazio non si risparmia in termini di grinta e cerca di tenere bene dietro per poi ripartire in velocità. Passa però metà tempo e di emozioni non ce ne sono, fino a quando finalmente la formazione biancoceleste crea una manovra interessante in fase offensiva. Nani fa la sponda di testa, Murgia l’appoggia a Caicedo e l’attaccante è bravo a evitare l’intervento del difensore allungando il pallone, ma questa dinamica dà allo stesso tempo al portiere rumeno la possibilità di uscire e neutralizzare il tentativo ravvicinato del colombiano. L’intensità in campo si fa sentire e il gioco è spezzettato per i tanti falli. Uno di questi provoca il giallo di Pintilli che, diffidato, salterà il ritorno. Murgia ci riprova da fuori area, ma il tiro è troppo centrale. Sembra crescere la Lazio, ma è la Steaua a colpire al 29’. Budescu illumina con una splendida giocata in verticale per Gnoheré, Lukaku sale in ritardo e l’attaccante non perdona davanti a Strakosha. Il francese ha subito l’occasione del raddoppio, ma il suo destro volante dalla distanza termina di poco a lato. La prima risposta degli 11 di Simone Inzaghi porta invece il nome di Nani che scatta sul filo del fuorigioco ma con il mancino non riesce a trafiggere Vlad. A 60 secondi dallo scadere del primo tempo la chance più clamorosa per il pareggio, con il colpo di testa di Milinkovic-Savic che si stampa sulla traversa.

    

Secondo tempo

Al rientro dagli spogliatoi c’è una novità nelle formazioni, con Teixeira al posto di Pintilli, mentre in campo si riparte da un calcio d’angolo pericoloso per la Lazio. Caicedo prende bene il tempo sul cross di Nani, ma conclude alto con la testa. Entrambi sono i primi ad uscire nei biancocelesti e lasciano spazio a Immobile e Felipe Anderson. Nel frattempo Luiz Felipe interviene in ritardo e si fa ammonire anche lui (il quarto dopo Milinkovic-Savic, Caceres e Lukaku), facendogli scattare la squalifica in vista del ritorno. La squadra di casa mette grande pressione per qualche minuto alla squadra di Inzaghi, poi però si distrae e rischia di subire il pari. Felipe Anderson colpisce malissimo col destro e si divora la rete dell'1-1. La Lazio ci crede e va di nuovo vicino al gol con Basta che, in due battute, dal lato corto non riesce a trovare la giocata vincente. La partita è apertissima e allora decide di farsi rivedere in attacco anche la Steaua, sempre con il solito scatenato Budescu che salta Strakosha ma non riesce a spingere il pallone in rete. Prova così un colpo di tacco per un compagno, ma la palla diventa preda del portiere. Le emozioni continuano minuto per minuto e tocca di nuovo ai biancocelesti rendersi pericolosi, con Milinkovic-Savic che tira alto, sprecando da buona posizione. I ritmi cominciano a calare nell’ultimo quarto d’ora, ma a cinque miinuti dalla fine la Lazio va a un passo dal pari. Felipe lascia sul posto due giocatori rossoblù, penetra in area e serve al centro, dove Caceres in scivolata anticipa tutti. La palla però gli rimane sotto il polpaccio e con una strana torsione è lui stesso alla fine a respingerla sulla linea di porta. Basta prova il tap in sulla ribattuta, ma i rumeni, con una scivolata disperata, riescono in qualche modo a salvarsi mandando in angolo. Nel finale l’ultimo tentativo del centrocampista serbo, ma la conclusione si spegne a lato. Vince la Steaua che si va a prendere gli applausi, meritati, dei suoi tifosi. Tra una settimana il ritorno.