Athletic-Spartak, hooligans russi: il pericolo che viene da est. "Guerriglieri" addestrati

Europa League

Il giorno dopo la "battaglia di Bilbao" con gli scontri tra i tifosi russi e quelli spagnoli, che hanno causato un morto tra le forze dell'ordine, la Spagna si interroga: cronaca di incidenti annunciati. La causa: i tifosi russi che vogliono essere riconosciuti come i più violenti d'Europa. Accadde anche in Francia a Euro 2016: addestratissimi, pronti a colpire e a dileguarsi

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Il giorno dopo gli scontri di Bilbao verificatisi prima di Athletic Bilbao-Spartak Mosca che hanno causato un morto tra le forze di polizia basche, 4 feriti e 5 arresti, in Spagna parte la denuncia: cronaca di incidenti annunciati. Perché la minaccia hooligans russi era già nota alle forze dell'ordine e, soprattutto, perché durante l'Europeo 2016 in Francia, proprio frange estremiste della tifoseria russa avevano causato seri problemi durante la manifestazione, sia a Lille che a Marsiglia andando allo scontro con tifosi inglesi e gallesi. A Marsiglia, alla vigilia, di un Russia-Inghilterra, per circa 48 ore gli hooligans tennero in scacco la città. Il campo di battaglia coinvolse tutte le principali zone della città e il bilancio fu comunque pesante con oltre 30 feriti di cui un inglese ridotto in fin di vita.

A Lille contro inglesi e gallesi

Come se non fosse bastato, qualche giorno dopo, gli hooligans russi replicarono la follia nel centro di Lille. Anche in questo caso il bilancio fu grave con 16 feriti e 36 nuovi arresti. Dopo questi episodi si arrivò anche alla minaccia da parte della Uefa di un'esclusione della nazionale russa dall'Europeo. Qui gli scontri videro coinvolti tifosi russi contro inglesi e gallesi anche se, in questa circostanza. la polizia agì velocemente e riuscì a riportare alla normalità la situazione in un tempo relativamente breve.

Le modalità di azione degli hooligans russi

In Europa gli ultrà russi stanno giocando una partita parallela: vogliono essere riconosciuti come la tifoseria più violenta. A differenza di tante tifoserie, immaginando gli inglesi, che creano problemi dopo aver consumato fiumi di alcol, i russi, invece, non bevono, sono addestratissimi, utilizzano tattiche di guerriglia militare e poi mettono in mostra i loro trofei. Come accadde, appunto, dopo le due "battaglie" francesi a Euro 2016 quando sui social network circolarono immagini delle bandiere inglesi, insanguinate, rubate agli avversari. L'addestramento specifico degli hooligans russi permette di capire anche perché, quando accadono gli scontri, generalmente vengono fermati sempre gli ultras della tifoseria rivale. I russi sono abilissimi a colpire e a dileguarsi.

Il Mondiale non è a rischio

In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport lo scorso 26 gennaio, il capo hooligan Alexander Shprygin, che fu espulso dalla Francia proprio perché considerato uno dei leader dei tifosi più violenti e poi accolto in patria come un eroe, ha spiegato che ai Mondiali non si vedrà niente di tutto ciò che è accaduto in Francia. "So che gli inglesi sono preoccupati, isterici. Ma ci saranno misure di sicurezza senza precedenti. E poi i nostri avversari storici sono gli ucraini che non sono qualificati, oppure i croati, nemici dei nostri fratelli serbi. E i polacchi, ma gran parte di loro non avranno il visto per entrare in Russia".