Parolo protagonista contro il Salisburgo con il gol di tacco: "Potevo segnare solo in questo modo, diciamo che in questi giorni viene prima Ronaldo, secondo Ramsey e terzo io". Felipe Anderson: "Il pubblico è stato l'uomo in più di questa Lazio". Lulic: "Attenti al ritorno, non pensiamo di essere già qualificati"
Gioia Lazio contro il Salisburgo, i biancocelesti vincono 4-2 ottenendo un successo importante in vista del ritorno dei quarti di finale di Europa League. Tra i protagonisti di questa gara c'è sicuramente Marco Parolo, autore di un fantastico gol di tacco: "Sono contento di aver fatto il gol numero 300 in Europa del club, sono orgoglioso di essere nella storia della Lazio – ha dichiarato il centrocampista a Sky Sport - Il numero 100 lo aveva fatto Simone Inzaghi, il 300° io e sono molto contento. Gol di tacco? La palla era dietro, era l'unico modo per indirizzarla sul secondo palo. Non avrei potuto prenderla né di destro né di sinistro. Ci sono stati gol più belli da parte di altri, ma più che un gol di tecnica è stato un gol di intelligenza. Sono contento, perchè questa è una mia caratteristica. E a volte mi riescono anche in allenamento. Il gol di Ramsey? Lui è andato lì per calciarla in quel modo, io magari l'avrei stoppata prima di tirare. Diciamo che in questi giorni primo Ronaldo, secondo Ramsey e terzo Parolo".
"Bel vantaggio in vista del ritorno"
Sulla prestazione aggiunge: "La miglior gara della stagione? Ne abbiamo fatte tante. Sapevamo che il Salisburgo era una squadra tosta e aggressiva, ma abbiamo giocato bene. Sono contento per il gol e per la vittoria, abbiamo un bel vantaggio in vista del ritorno. Se interpretiamo così anche la prossima gara, possiamo farcela. Quando ci sono questi palcoscenici, questo stadio così pieno, è anche più facile dare tutto. E non è detto che i giovani corrano più di noi giocatori di 33 anni, alla fine vedremo chi ne avrà di più".
Felipe Anderson: "Il pubblico ci ha dato grande carica"
In gol anche Felipe Anderson, decisivo a partita in corso. "Siamo un po' arrabbiati per gli episodi, però siamo stati bravi a non farci influenzare – ha dichiarato il brasiliano – Quando giochiamo palla a terra siamo forti e l'abbiamo dimostrato. Sapevamo che il Salisburgo avrebbe giocato con molta intensità, li abbiamo studiati bene. Ma in casa non potevamo fare altrimenti, siamo stati bravi. Possiamo crescere ancora con il lavoro. L'infortunio è alle spalle, sono a disposizione e quando gioco voglio rispondere presente. Il pubblico dell'Olimpico? E' stato l'uomo in più. Quando siamo entrati in campo li abbiamo visti saltare e cantare, questo ci ha messo carica".
Lulic: "Non pensiamo di essere già qualificati"
Ad aprire l'incontro, con il gol dell'1-0, era stato invece Senad Lulic. "Volevamo vincere questa partita, soprattutto davanti a un pubblico così – ha detto l'esterno biancoceleste - Ci aspettano altri 90 minuti, non dobbiamo pensare che il 4-2 vale già la qualificazione del turno. Il Salisburgo ha fatto un'ottima gara, ma noi siamo stati più bravi a reagire dopo il gol subito. La differenza l'abbiamo fatta lì, anche con l'ingresso di Felipe Anderson. Con giocatori così in avanti diventa tutto più facile".