Non era ancora scoccata l'ora di gioco contro il Siviglia e Simone Inzaghi aveva già esaurito i cambi. Risentimento all'adduttore per Luis Alberto e distorsione alla caviglia per Parolo, che salteranno la partita contro il Genoa. Da valutare il possibile stiramento di Bastos
Che la serata fosse nata male lo si era capito dopo nemmeno 2'. Parolo salta di testa e dopo un contrasto aereo ricade male sulla caviglia. Resta dolorante per diversi minuti, stringe i denti, assicura a Inzaghi di potercela fare, ma al termine del primo tempo, dopo l'intervallo, non rientra dagli spogliatoi. Forte distorsione alla caviglia, il responso dei medici, e il fatto di averci corso su per tutto il primo tempo sicuramente non ha aiutato. Morale: domenica, contro il Genoa, non ci sarà.
Questo è stato solo l'inizio, però, per Simone Inzaghi, che dopo aver mandato in tribuna Ciro Immobile, altro infortunato di lusso, si è visto costretto a giocarsi i tre cambi nel giro di pochi minuti, a cavallo dell'intervallo. Non era scoccata l'ora di gioco quando li aveva esauriti, tutti a causa di infortuni.
Prima di Parolo, a dir la verità, era stata la volta di Luis Alberto, che non è riuscito nemmeno ad aspettare l'intervallo. Ko al 44', sostituzione immediata con Durmisi (che, tra l'altro, sfiora il gol dopo pochi secondi) e altra assenza certa per la trasferta di Genova: nel suo caso è un risentimento all'adduttore a fermarlo, come con il Frosinone.
Infine Bastos: il secondo tempo era iniziato da 10' (con Cataldi al posto di Parolo), quando anche lui ha alzato bandiera bianca: si teme uno stiramento all'adduttore e nelle prossime ore farà i controlli di routine. Dal 44' (minuto in cui si è arreso Luis Alberto) al 56', senza contare l'intervallo, fanno tre infortuni in 12 minuti di gioco. Se non è un record, poco ci manca: e adesso Inzaghi dovrà reinventarsi l'ennesima formazione...