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Europa League: il Torino gioca ad Alessandria. Ecco lo stadio "Moccagatta"

Europa League

Eleonora Serra

I granata di Mazzarri giocheranno al Moccagatta di Alessandria la prima sfida dei preliminari di Europa League. Dagli anni della Serie A all'alluvione del 1994: un viaggio dentro a uno stadio pieno di storia

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C'è un colore, il grigio, che quando si pronuncia nell’alessandrino, nel basso Piemonte, smette i panni della semplice sfumatura e assume i contorni della leggenda. "Qui è nato Gianni Rivera, così come altri grandissimi campioni, è l’ambiente ideale per parlare di calcio ad alto livello. Siamo pronti per la seconda volta ad accogliere il Torino al Moccagatta". Un avvenimento importante almeno quanto la storia e il passato più o meno recente dello stadio di Alessandria, che proprio tra qualche mese compirà 90 anni e il cui esordio in Serie A - era il 1929 - fu bagnato da una grande vittoria dell'Alessandria contro la Roma, 3-1. Da allora sono state 13 le stagioni dell'Alessandria in Serie A, l'ultima nel 1960 e un alluvione, quella terribile del 1994, che segnò la città e lo stadio in maniera indelebile. "Il Moccagatta è uno stadio che ha anche una sua dignità architettonica - ha spiegato Gianfranco Cuttica, sindaco della città - tanto che ha un vincolo e per la sua storicità è considerato un monumento nazionale".

Non c’è da meravigliarsi, allora, se Urbano Cairo, alessandrino di origine, ha scelto proprio il Moccagatta per l'esordio in Europa League del suo Torino. "Credo ci sia un legame affettivo di Cairo con Alessandria - ha aggiunto Cuttica - ma, lo confesso, anche di Alessandria con Cairo e la sua squadra". Il 25 luglio i cancelli di uno degli stadi più storici d'Italia si apriranno, seppur in maniera ridotta, per ospitare i tifosi granata. La Curva Nord verrà messa a nuovo e completata con i seggiolini richiesti dalla normativa Uefa, la ristrutturazione di due anni fa ha già fatto il resto.

Lo spogliatoio dell'Alessandria ospiterà Mazzarri e i suoi per la prima di un ritorno europeo tanto atteso. Con qualcuno, come l'ex granata Alessandro Gazzi, che ad Alessandria è ormai di casa, particolarmente felice di ritrovare il Toro: "Ho fatto questi due anni ad Alessandria, questo sarà il terzo. Volevo rimettermi in gioco in una categoria differente - ha spiegato il centrocampista, oggi 36enne - Lo stadio Moccagatta è piccolo, ma è un bel contesto dove ci si potrà divertire molto anche in un preliminare di Europa League". L'Europa che torna ad Alessandria, in mezzo ai grigi la speranza granata.