A un minuto dall'intervallo di Wolfsburg-Shakhtar il centravanti olandese si è reso protagonista di una comica esecuzione dal dischetto. Partita "a porte chiuse" in tutti i sensi: a metà primo tempo anche gli avversari avevano fallito un calcio di rigore, con Kovalenko
"Come non battere un calcio di rigore". Sale in cattedra, suo malgrado, Wout Weghorst, attaccante olandese del Wolfsburg. La "lezione" ha avuto luogo sul prato della Wolfsburg Arena nel giovedì di Europa League che ha visto i tedeschi impegnati in casa contro lo Shakhtar per il match valido per gli ottavi di finale di andata della competizione continentale. Un primo tempo a porte chiuse in tutti i sensi, visto che all'assenza di pubblico nel rispetto dell'emergenza coronavirus, si è aggiunto il fatto che le due squadre hanno raggiunto gli spogliatoi all'intervallo sullo 0-0 nonostante l'arbitro sloveno Skomina avesse assegnato un rigore per parte. Un caso unico nella storia dell'Europa League: se al 23' ci ha pensato Kovalenko a farsi ipnotizzare da Casteels, il bello arriva al 45'. Questa volta sul dischetto ci va il numero 9 dei padroni di casa, Wout Weghorst, che prende una piccola rincorsa ma un gran respiro. Se Pyatov, storico portiere dello Shakhtar, non deve nemmeno sporcarsi i guanti, Weghorst si ritrova invece a terra: comico scivolone e pallone alle stelle. "Per il manuale per i ragazzini, così non si tirano i rigori", il commento impietoso di un divertito Lucio Rizzica a DirettaGol.