Sturm Graz-Atalanta, Gasperini: "Occasione persa, dovevamo vincere. Muriel straordinario"
ATALANTAL'allenatore nerazzurro non è soddisfatto dopo il pari in Austria: "Avevamo la partita in controllo e loro erano innocui, per come è andata questa è un'occasione sprecata". Parole al miele per Muriel: "Lui è un giocatore straordinario, noi abbiamo un patto e lo deve rispettare. Se lo fa, per noi resta ancora importantissimo". E Luis: "Voglio giocare fino a 50 anni"
"Un'occasione sprecata". Non usa mezzi termini Gian Piero Gasperini per commentare il pareggio della sua Atalanta sul campo dello Sturm Graz nella terza giornata della fase a gironi di Europa League. Già avanti di un gol dopo essere andata inizialmente sotto, la Dea si è fatta riprendere nel finale nonostante la superiorità numerica per quasi tutta la ripresa. Per questo Gasp non può essere soddisfatto: "Eravamo in vantaggio e loro erano innocui - ha detto l'allenatore nerazzurro a Sky Sport -, siamo riusciti a farci un'autorete e a causare un rigore e non abbiamo vinto una partita che si poteva vincere. Per come è andata la partita, è un'occasione sprecata: la gara era in assoluto controllo e ce la siamo complicata, poi come spesso succede non riusciamo a cambiare schema e non abbiamo segnato, nonostante qualche azione pericolosa".
"Muriel è straordinario, deve rispettare il nostro patto"
Il grande protagonista della serata è stato Luis Muriel, scelto a sorpresa dall'inizio da Gasperini: "Io cerco sempre di mettere i giocatori che stanno meglio - ha continuato l'allenatore -, in questo momento Muriel e Lookman hanno una condizione migliore di De Ketelaere e Scamacca, quindi era normale che giocassero loro due. Con Muriel ho un rapporto da anni, tra noi c'è anche un patto che lui a volte fa fatica a mantenere, ma quest'anno, soprattutto nell’ultimo mese, sta dando dei segnali positivi: è in condizione da qualche settimana e stasera l'ho visto bene. Il patto è che lui non deve smettere, anche se è in scadenza e ha fatto l'ultima stagione non positiva, deve sapere che può ancora dare tanto. Deve stare bene fisicamente e mentalmente, mettere un po' di tono in più e magari togliere un po' di peso, perché se è in condizione è un giocatore straordinario. Deve fare dei sacrifici, avrà tempo di non farli più: quando smetterà potrà non farli. Lui è un giocatore straordinario e sa che stima ho di lui". Panchina, invece, per Scamacca: "Per migliorare deve fare tante cose - ha concluso Gasperini -, lo consideriamo forte e crediamo che abbia le qualità e le capacità per diventare un giocatore importante. Deve allenarsi con continuità e iniziare a mettere in pratica le cose su cui lavoriamo: non basta solo allenarsi, serve avere un certo livello agonistico e sentirsi anche la squadra addosso".
Muriel: "Il rigore? Ecco cosa è successo. E voglio giocare fino a 50 anni"
Protagonista assoluto del match, anche Luis Muriel ha parlato di occasione sprecata: "Eravamo in vantaggio di gol e di uomini, non dovevamo concedere occasioni e rischiare. Dobbiamo rimproverarci quello - ha detto il colombiano a Sky Sport -, fino a quel momento avevamo fatto una grande partita e invece abbiamo perso questi due punti che ci avrebbero dato una bella spinta in classifica. C'è tanto amaro in bocca". Il numero 9 ha poi spiegato cosa è successo in occasione del rigore segnato, quando c'è stato un curioso siparietto tra lui e Koopmeiners: "Io sto giocando meno - ha spiegato -, lui è il primo della lista ma, quando mi sono girato, ho visto che tutti dalla panchina mi dicevano di calciare e quindi gli ho detto che dalla panchina volevano che calciassi io. Gli avevo prima chiesto di tirare per avere un po' di fiducia e lui mi aveva risposto che avrebbe dovuto calciare lui, poi quando è intervenuta la panchina abbiamo cambiato". E infine un proposito per il futuro: "Non penso di essere stato così vicino ad andare via dall'Atalanta, il mister mi ha subito ribadito la voglia di avermi in rosa e non mi sono mai sentito lontano da Bergamo. Sapevo che dovevo lavorare di più rispetto all’anno scorso e quest’anno sono partito con un'altra forza. Io sono ancora giovanissimo e mi sento ancora con tanta voglia: ho detto a mia moglie che voglio giocare fino a 50 anni. Ho tanto da dare a questa squadra e, finché il mister mi vuole in campo, darò sempre il massimo".