Milan-Rennes, Giroud ritrova Mandanda: il primo gol nel 2007 e il Mondiale in Russia
Inizia a San Siro l'avventura del Milan in Europa League, match che diventa la reunion tra due vecchi amici: cosa unisce Giroud e il portiere avversario Mandanda? Dobbiamo tornare al 2007, quando l'allora attaccante del Grenoble gli segnò il primo gol da professionista. E negli ultimi 17 anni non sono mancati altri incroci da avversari e compagni. Diretta alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, NOW e Sky Sport 4K
- Si conoscono da 17 anni, si ritroveranno in campo da avversari in occasione dell'andata del playoff di Europa League. Incrocio tutto francese in Milan-Rennes tra Olivier Giroud e Steve Mandanda, rispettivamente 37 e 38 anni.
- Torniamo indietro nel tempo al 26 febbraio 2007, quando nella Ligue 2 francese si affrontano Grenoble e Le Havre. In campo da titolare tra gli ospiti Mandanda, che al 92' incassa la prima rete da professionista dell'allora 20enne Giroud. Entrambe le squadre fallirono la promozione, ma era appena iniziata la carriera della coppia francese
- Tra il 2010 e il 2012 quando Giroud, emerso a suon di gol con Istres e Tours, si guadagna la chiamata del Montpellier e affronta Mandanda diventato titolarissimo nel Marsiglia. Si affrontano cinque volte, partite dove Olivier gli rifila altri due gol prima dell'exploit nella stagione 2011/12: Montpellier campione di Francia davanti al Psg, Giroud capocannoniere con 21 centri insieme a Nené
- L'Arsenal lo acquista per 12 milioni di euro nel 2012 e, l'anno seguente, Giroud ritrova Mandanda nella fase a gironi di Champions League. Doppio successo dell'allora squadra di Wenger ma, nonostante avesse giocato per intero entrambe le partite, Mandanda resta imbattuto contro il proprio connazionale
- Otto sfide da avversari e ben 16 indossando la stessa maglia. È accaduto con la Francia, intervallo tra il 2012 il 2020 dove Giroud segnò con regolarità fino a diventare il miglior marcatore di tutti i tempi in Nazionale (56 centri complessivi)
- Succede al Mondiale 2018 in Russia, torneo chiuso da Giroud senza gol (ma con due assist): quasi un paradosso per il centravanti titolare. Una presenza raccolta nel girone da Mandanda, lo 0-0 contro la Danimarca. Ma battendo la Croazia il 15 luglio 2018, i due Bleus si laureano insieme campioni del mondo
- Insieme in Nazionale hanno raggiunto anche due secondi posti (Euro 2016 e l’ultimo Mondiale in Qatar), ma a livello di club non hanno mai condiviso lo stesso spogliatoio. Dopo il triennio al Chelsea, Giroud veste la maglia del Milan dal 2021. L'anno seguente Mandanda ha salutato il Marsiglia da recordman all-time di presenze (613) per passare al Rennes
- Del nuovo confronto in carriera ne parlava recentemente Giroud: "Steve? Ci siamo scritti, è bello rivederlo. Ci giocheremo l’Europa League fino in fondo. Ciò che abbiamo vissuto e in particolare il titolo Mondiale 2018 ci rende fratelli nello sport. Abbiamo condiviso undici anni con la Nazionale e ogni tanto ci scriviamo. Lo apprezzo molto, abbiamo in comune certi valori. E poi anche lui non molla: ha rinnovato fino al 2025"
- Lo stesso Olivier aveva aggiunto: "Non credo che in campo mi avvantaggi conoscerlo. Forse solo sui rigori, visto che ne ho sbagliato qualcuno di recente. Ho già affrontato amici come Costil e Lloris e ho fatto gol. Quindi non sarà un freno affrontare Mandanda, ma sarà cool"
- Steve Mandanda ha parlato alla vigilia del match, sfida al Milan dai tanti francesi: "Conosco Giroud, Maignan ed Hernandez, ma li conoscono anche i miei compagni di squadra. Ci siamo preparati coi video, sappiamo cosa aspettarci". Il portiere del Rennes si è soffermato in particolare su Maignan: "Andiamo d’accordo, è uno dei migliori portieri al mondo". Ma ritroverà soprattutto Giroud a distanza di 17 anni dalla prima volta