L'allenatore della Lazio analizza il successo dei suoi contro la Dynamo Kiev nel match d'esordio dell'Europa League: "Non ho mai allenato una squadra con così tanta qualità, stiamo cercando di fare un calcio propositivo. L'equilibrio? Se c'è disponibilità si trova, c'è condivisione con i ragazzi". Dia, autore di due gol: "Questo inizio? Ho lavorato tanto". Dele-Bashiru: "Vogliamo vincere questa competizione"
C'è soddisfazione nelle parole di Marco Baroni al termine del match vinto dalla Lazio con la Dynamo Kiev per 3-0 ad Amburgo: "Stiamo cercando di fare un calcio propositivo e offensivo dove abbiamo come scopo quello di attaccare e tirare in porta, stiamo lavorando su questo - dice - Poi si parla di equilibri, ma è semplice, basta che si corra e che ci siano distanze e compattezza, così si riescono a supportare quattro giocatori offensivi. Dopo la Juve siamo la seconda squadra che ha subito meno tiri in porta in Serie A". Una nota di merito per Boulaye Dia autore di una doppietta e di una grande partita: "Dia mi piace tantissimo perché si muove e non dà riferimenti - spiega ancora - Sono contento oggi per la prestazione della squadra ma anche per qualche singolo".
"Mai allenato una squadra con così tanta qualità"
In ogni caso la proposta di gioco della Lazio è divertente e propositiva: "Devo dire che non ho mai allenato una squadra di così grande qualità, per questo sto cercando di proporre qualcosa di moderno, tutto ciò che facciamo io non lo impongo, deve esserci una sorta di condivisione, che i ragazzi credano nel lavoro, e questi ragazzi si sono messi a disposizione, non è scontato. C'è tanto lavoro da fare ma quando c'è questa disponibilità è un po' più facile". Nota 'stonata' il rosso a Noslin: "Ha fatto un'ingenuità, questa cosa lo penalizzerà ma è un ragazzo pulito e trasparente e ha delle qualità importanti". Provedel oggi è stato determinante nonostante il punteggio: "Oggi abbiamo subito un po' di più probabilmente anche per via del risultato maturato, ma io ho visto la voglia di non prendere gol, la Dynamo è comunque forte, non era assolutamente una partita facile". Chiusura per Tchaouna: "Sono abituato a lavorare con i giovani, cerco di togliere loro delle responsabilità, i giovani vanno lanciati, qui c'è un blocco di esperti che sono straordinari, ci sono tanti capitani e tanti riferimenti che possono dare una mano a questi ragazzi nel loro percorso".
Dia: "Trequartista o punta? Segno in entrambi i ruoli"
La doppietta in campo, l'elogio di Baroni a fine gara, serata speciale per Boulaye Dia che ha iniziato la stagione nel migliore dei modi: "Se me lo aspettavo? Sì, perché ho lavorato tanto. La scorsa stagione è stata difficile, ma adesso sono qua e voglio fare il mio lavoro al meglio per aiutare la squadra - dice - Volevamo vincere oggi, perché a Firenze avevamo perso. Era importante voltare pagina subito, non abbiamo tempo per pensare a una sconfitta. Oggi abbiamo fatto 3 gol per poi gestire la partita". Oggi ruolo da prima punta e non da trequartista: "Mi piacciono entrambi i ruoli, siamo due davanti, per me stare più indietro o in avanti è uguale. Per il momento non è un problema, ho segnato in entrambe le posizioni". Ma il passaggio sul palo colpito da Pedro è stato da trequartista: "Era una situazione in cui dovevo fare la scelta velocemente. Il passaggio deve essere giusto, in una situazione di transizione. Avrei preferito che avesse fatto gol invece di prendere il palo".
Dele-Bashiru: "Gol e assist, bonus che mi rendono felice"
Altro protagonista del match Fisayo Dele-Bashiru, autore di un gol e di due assist: "Sono contento, prima della partita ero fiducioso, sapevo che avremmo preso i tre punti ma anche di dover fare il mio lavoro. Il gol e l'assist sono un bonus che mi rendono più contento - dice - Non è stato semplice adattarsi alla nuova squadra, il livello è alto, nello spogliatorio mi aiutano tutti. Se ora è più semplice? No, non è più semplice, ma pian piano arrivo al livello giusto. Noi siamo in questa competizione per vincerla, ragioneremo una partita alla volta e così facendo sicuramente andremo bene".
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