Se Roma-Lille fosse raccontata da Inside Out

Era accaduto solo una volta prima. Era il 21 aprile 1984 e si giocava sempre all’Olimpico. In campo quella volta c’erano la Lazio e il Napoli, e furono proprio i padroni di casa a sbagliare per tre volte lo stesso rigore. Le prime due volte ci provò Giordano, che si fece respingere entrambi i tentativi da Castellini. Infine tentò D’Amico, che mandò fuori. I tre rigori della Roma, due calciati da Dovbyk e uno da Soulé, sono stati invece tutti parati da Ozer. Sui social c’è chi ha chiesto a ChatGPT quante probabilità ci fossero di vedere la propria squadra sbagliare tre rigori nella stessa partita: 1 su 10mila partite. Ma c’è anche chi ha fatto i calcoli da sé e sostiene che una cosa del genere può capitare una volta ogni 15milioni di partite. Noi i calcoli non li abbiamo fatti, ci basta aver visto quanto accaduto per capire che i tifosi della Roma presenti allo stadio hanno assistito a qualcosa di unico e difficilmente ripetibile. Una vera e propria ‘montagna russa di emozioni’, come si dice spesso. Cinque minuti di pura follia, con continui sbalzi d’umore e colpi di scena: proviamo a raccontarli immedesimandoci in un ipotetico tifoso romanista e in stile ‘Inside Out’, il cartone della Pixar che ci ha insegnato come funzionano le nostre emozioni. PRIMO RIGORE Gioia Finalmente! Io l’avevo visto subito il tocco di mano, era chiaro fosse rigore. E sinceramente meritiamo il pareggio. Il Lille ha segnato a inizio gara per un errore della difesa, ma poi ha avuto poche occasioni. Non che la Roma ne abbia avute tante, ma il pari sarebbe il risultato più giusto, lo dico in maniera disinteressata eh! Per fortuna il VAR ha richiamato l’arbitro e ora abbiamo l’occasione di segnare… Preoccupazione …Ma potremmo anche sbagliare. No, non voglio pensarci. Eh, però ci sto proprio pensando. Ma chi calcia? Dovbyk. Beh dai si è sbloccato proprio domenica scorsa, ora è in sicurezza. Ma potrebbe anche sbagliare. E così non solo perderemmo, ma lui tornerebbe in crisi. Uno scenario terribile. Non voglio guardare. Anzi, guardo. Ancora meglio, metto le mani davanti agli occhi e li socchiudo, così vedo solo parzialmente… Tristezza …Non ci posso credere. Avevamo l’occasione di pareggiare, Dovbyk avrebbe segnato per due partite di fila e – ne sono certo! – non si sarebbe più fermato, e invece eccoci qui. Ma come si fa a sbagliare un rigore. Sì, ‘li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli’ e ‘anche i migliori li sbagliano’, le filastrocche le so bene, però… SECONDO RIGORE Euforia …Finalmente un po’ di fortuna! Possiamo tirare di nuovo il rigore. Ma vedi che ogni tanto il vento gira anche dalla nostra parte. Non ho neanche capito perché ce lo fanno ritirare, ma ‘va bene lo stessoo!’. Dai ragazzi, questa volta dobbiamo segnare e pareggiare, non possiamo sbagliare di nuovo… Timore …Ecco, ci ho ripensato. Ma perché ogni volta devo essere negativo. Ma dai, figurati se ne sbagliano due di fila. Chi lo tira? Ah. Di nuovo Dovbyk. Beh, è giusto, vuole riscattarsi. Ma è anche vero che il primo non l’ha tirato benissimo. Se lo sbaglia, diventa durissima. Per lui. Per la Roma. Per tutti. Ok, non deve sbagliare. Per favore… Rabbia …Niente eh, non ce la facciamo! Ma chi è questo portiere? È un fenomeno dai. O siamo scarsi noi? Non lo so. Ma come è possibile sbagliare due rigori. Non uno, due! C’è poco da dire. Meritiamo di perdere questa partita. Non credevo avrei mai visto una cosa del genere. E, sinceramente, spero di non vederla mai più… TERZO RIGORE Stupore …Ma cosa sta succedendo?! Non capisco. È di nuovo rigore? Il terzo? Ma è incredibile! Non ci credo dai. Ma è il portiere che non è rimasto sulla linea? Qualcuno del Lille è entrato troppo presto in area? Non si capisce nulla, qui la gente strilla anche se il terzo rigore lo dobbiamo ancora segnare… Ansia …Eccoci qui. Se sbagliamo il terzo, domani non vado a lavoro. Sai quanti meme mi manda mio cugino laziale? Ma poi penso sia anche statisticamente impossibile. Non sarà mai successo nella storia, deve capitare proprio a noi?! Certo, se fossi Dovbyk sarei molto agitato. Ah ecco, infatti tira Soulé. Giusto, serve uno più tranquillo. Per favore Mati… Isteria …Non ho parole. Ma è reale tutto questo? Ditemi che è come quell’episodio di ‘How I Met Your Mother’ in cui alla fine si scopre che tutto quello che abbiamo visto era frutto dell’immaginazione di Ted. Non può essere vero, dai. Facciamo i seri. Qui c’è gente che tira calci ai seggiolini e impreca. I bambini piangono. Ma c’è anche chi ride. Io non so come reagire. Sono in un frullatore. Vorrei arrabbiarmi, strillare e piangere, ma anche ridere e cercare su Internet se siamo davvero i primi ad aver fatto una cosa del genere. Di certo è la prima volta che lo vedo: la Roma ha sbagliato tre volte lo stesso rigore, e io c’ero! Lo racconterò ai miei nipoti. Per allora spero di aver smesso di gridare, piangere e ridere…

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Emiliano Tomasini