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Portogallo, Cristiano Ronaldo: "Con Martinez si respira aria nuova, io qui per aiutare"

PORTOGALLO
©IPA/Fotogramma

Convocato dal nuovo Ct Roberto Martinez, Cristiano Ronaldo ha parlato del nuovo corso del Portogallo: "C'è entusiasmo, si respira un'aria di cambiamento e questo fa bene. Io sono qui per aiutare, è nel mio DNA, ma sarebbe brutto se dicessi che non penso a giocare. E imparerò molto dai tanti giovani che ci sono". Martinez alla vigilia dell'esordio nelle qualificazioni agli Europei 2024: "Faremo il massimo per ripagare la grande fiducia dei portoghesi"

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Un nuovo Ct in panchina, lo spagnolo Roberto Martinez, ma il solito trascinatore in campo e fuori: il Portogallo riparte ancora da Cristiano Ronaldo. Il nuovo selezionatore ha deciso di puntare ancora sul campione dell'Al-Nassr, 38 anni, per le prime gare di qualificazione agli Europei del 2024. E prima della conferenza stampa del successore di Fernando Santos, Ronaldo ha parlato della nuova atmosfera e dei possimi impegni, a partire da quello di giovedì 24 contro il Liechtenstein: "Siamo tutti molto motivati - ha detto CR7 -, inizia un nuovo capitolo, con un nuovo allenatore che ha idee diverse, ma quella di fondo è sempre la stessa, ovvero vincere e portare il Portogallo ai massimi livelli. Vogliamo partire con il piede giusto, sappiamo che sulla carta la partita con il Liechtenstein potrebbe essere facile ma il calcio si è molto evoluto e non esistono più avversari semplici. In ogni caso, l'aria in ritiro è molto positiva, siamo tutti molto motivati e questa è la cosa più importante".

"Aria nuova, il cambiamento fa bene. Io qui per aiutare e... giocare"

Non è ancora chiaro se nel nuovo corso, caratterizzato da diversi giovani talenti, Cristiano Ronaldo partirà titolare: "Ma io sono sempre pronto a tutto - ha chiarito l'attaccante -, sono in Nazionale da 20 anni ed è sempre un orgoglio essere qui. Voglio aiutare la squadra, fa parte del mio DNA: certo, sarebbe brutto se dicessi che non sono qui per giocare, ma rispetto le decisioni dell'allenatore. In ogni caso dai primi allenamenti vedo una buona intensità, ci sono dei cambiamenti e questi nella vita fanno sempre bene. Probabilmente saremo una squadra più votata all'attacco, il sistema di gioco potrebbe cambiare ma non sta a me parlarne. Comunque c'è una nuova generazione che potrebbe voler vincere tanto, ma servirà tempo: le cose non arrivano dall'oggi al domani. E io imparo molto dai giovani, hanno sempre qualcosa da insegnare. Lo ripeto, l'aria è sana, più fresca, e c'è una bella atmosfera: non vediamo l'ora di giocare".

Martinez: "Faremo il massimo per ripagare il grande affetto dei portoghesi"

Entusiasmo per Roberto Martinez. L'ex Ct del Belgio è pronto a fare il suo esordio alla guida del Portogallo nelle gare contro Liechtenstein e Lussemburgo: "Ho visto grande impegno da parte di tutti i giocatori - ha detto lo spagnolo - e per questo sono molto soddisfatto. Il sistema di gioco? Potrà variare rispetto al passato, c'è la possibilità di giocare anche a tre dietro, ma la cosa più importante è adattarsi agli avversari, avere sempre nuove idee, grande personalità. Serve essere flessibili. E non farò variazioni importanti nelle due partite: i punti in palio sono gli stessi e lavoreremo nello stesso modo per partire al meglio e ripagare il grande affetto che abbiamo ricevuto da tutti i portoghesi. Per noi gli avversari devono essere irrilevanti: ho fiducia e posso promettere che i giocatori si impegneranno al massimo e dimostreranno qualità".