Mondiale femminile, numeri da record. Infantino: “Questo è calcio vero”

Calcio femminile

Federica Frola

Si è tenuta al Palazzo del Ghiaccio di Milano la conferenza di analisi dopo il successo del Mondiale di calcio femminile 2019: "Il migliore in assoluto", per il presidente Infantino

“È stato il miglior mondiale in assoluto”, così il Presidente della FIFA Gianni Infantino ha aperto a Milano la prima Conferenza di analisi del Mondiale di calcio femminile 2019 che SkySport ha trasmesso in esclusiva. “Anche considerando quelli maschili – ha aggiunto Infantino – è stato il migliore per la visibilità e l’impatto che ha avuto sul pubblico e per la passione dimostrata. Quello che si è visto in campo in Francia è vero calcio. Non è solo la brutta copia di quello degli uomini”. Per questo motivo il Presidente ha anche detto che la FIFA nei prossimi 4 anni potrà investire più di un miliardo di dollari nel movimento.

Il rapporto del Technical Study Group presentato nella mattinata avvalora quanto detto da Infantino e conferma, almeno a livello femminile, il primato del Mondiale appena giocato. Il documento di 105 pagine è, infatti, testimonianza dello sviluppo tecnico, tattico e fisico senza precedenti raggiunto dal calcio femminile. Il salto di qualità più importante è stato fatto dai portieri, che infatti riceveranno per la prima volta il The Best Fifa Football Award. La percentuale di parate è aumentata del 5% rispetto all’edizione precedente. Secondo il rapporto TSG, "Nessun’altra Coppa del Mondo ha mostrato un così alto tasso di talento tecnico a livello di individualità”. Tra queste ovviamente ci sono le candidate al The Best FIFA Women’s Player: Lucy Bronze (England/Olympique Lyonnais), Alex Morgan (USA/Orlando Pride), Megan Rapinoe (USA/Reign FC).

Bertolini: "Derby femminile a San Siro? Sarebbe bello"

"In questo Mondiale le giocatrici hanno mostrato una grande capacità di leggere il gioco ed eseguire i movimenti giusti con e senza palla”, si legge nel documento. Ovviamente, il merito è anche dei coach che si sono riuniti a Milano tra cui anche l'allenatrice della Nazionale italiana Milena Bertolini. “L’obiettivo adesso è raggiungere gli Europei 2021- ha detto -. Avere un campionato italiano più equilibrato e competitivo eleva tecnicamente e mentalmente le giocatrici e avvicina sempre più spettatori al calcio femminile”. Sempre in ottica crescita, Bertolini aveva proposto di giocare i big match nei weekend di pausa della Serie A maschile per la Nazionale. Così nel prossimo stop ci sarà Inter-Milan: “Pensare di avere il derby femminile a San Siro sarebbe bello – ha aggiunto la ct –, per rivivere lo spettacolo di quello maschile”.

Questione Iran: "Bisogna intervenire in maniera decisa"

La mattinata è stata anche un’occasione per il Presidente Infantino di tornare sulla situazione in Iran: “Dobbiamo agire con rispetto, ma in maniera decisa. Non possiamo più aspettare. Ci hanno assicurato che nella partita internazionale dell’Iran del 10 ottobre le donne potranno entrare allo stadio. Questo è un passaggio molto importante, ma si tratta di un punto di partenza”. Il successo mediatico del Mondiale di Francia è stato cruciale, anche per rendere ancora più visibili le situazioni più critiche e suscitare il cambiamento. Per questo rappresenta un punto di svolta nel calcio femminile: si parlerà di un prima e un dopo la Coppa del Mondo 2019. Questo momento di riflessione tecnica e tattica al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi a Milano è stato il primo segnale del cambiamento, riunendo coach e direttori tecnici di oltre 150 delegazioni. Non poteva mancare la testimonianza sul palco di Jill Ellis, ct degli Stati Uniti, che con il team USA ha vinto due Mondiali consecutivi (2015-2019) raggiungendo Vittorio Pozzo in questa speciale classifica. “Penso che l’Italia abbia fatto un ottimo Mondiale – ha detto Ellis ai nostri microfoni -. È una squadra ben organizzata con brave giocatrici che hanno dimostrato molta passione. Dico sempre che per vincere bisogna avere tattica, preparazione atletica e mentalità e l’Italia ha mostrato di averle tutte e tre, quindi penso che potrà fare la differenza”. Questa giornata di riflessioni e interventi è la dimostrazione di quanto le star del calcio femminile abbiano trasmesso sul campo e fuori in Francia, così che dopo quest’estate lo sviluppo, la crescita e la visibilità del movimento saranno esponenziali e al centro del progetto della FIFA.