"Giovinette", la nuova puntata de L’Uomo della Domenica

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“Giovinette” è il titolo della nuova puntata de “L’Uomo della Domenica” dedicata a storia e attualità del calcio femminile, in onda su Sky Sport da oggi, venerdì 22 gennaio. Il racconto di Giorgio Porrà rievoca le vicende della prima squadra italiana di calciatrici che sfidarono il regime fascista negli anni ’30 a Milano

Ci sono storie che nascono quasi per caso, ma finiscono per incidere profondamente nell’evoluzione del costume, e non solo. Se poi le protagoniste sono donne e giocano a calcio sfidando il potere, ci sono motivi per immergersi nell’epica del racconto.  “Giovinette” è la nuova puntata de “L’Uomo della Domenica” di Giorgio Porrà (da venerdì 22 gennaio, alle ore 19.30 su Sky Sport Serie A. Disponibile on demand e su Sky Go, anche in HD, e in streaming su NOW TV) e rievoca la fase pionieristica del calcio femminile, quando, durante la Prima Guerra Mondiale, le operaie inglesi della fabbrica Doyle & Walker Munizioni di Sheffield presero a dare calci a un pallone. Gli uomini al fronte e loro al lavoro, per poi ricrearsi sul campo di gioco.

La prima squadra femminile italiana

Pochi anni più tardi, nella Milano degli anni ’30, un gruppo di ragazze simpatizzanti dell’Ambrosiana Inter, diedero vita alla prima squadra femminile italiana. Volevano solo divertirsi, ma loro malgrado lanciarono una sfida al predominio maschile di questo sport e di fatto anche al regime fascista, che precludeva alle donne qualsiasi ruolo diverso dall’essere madri e mogli. Fu una discriminazione analoga a quella che colpì ogni forma di dissenso, fino poi a sfociare nelle disumane persecuzioni dei cittadini di religione ebraica, come quelle che subì lo stesso ex allenatore dell’Ambrosiana, Arpad Weisz, ricordato proprio nella puntata che andrà in onda nella settimana del Giorno della Memoria, insieme agli altri racconti che negli anni Sky Sport ha dedicato a questo tema.

Con interviste a storici e scrittori il percorso di Giorgio Porrà ricostruisce le vicende del Gfc, Gruppo Femminile Calcistico, le cosiddette “Giovinette” di Milano. Il seme gettato dalla loro breve e coraggiosa esperienza darà i suoi frutti nei decenni successivi, dribblando le difficoltà di un pregiudizio duro a morire, che vuole il calcio espressione di virilità non adatta alle donne.

 

A smentire questa visione maschilista dello sport c’è la storia recente delle calciatrici statunitensi, popolarissime e imbattibili, come testimonia Megan Rapinoe, vincitrice dell’ultimo Pallone d’Oro per la migliore giocatrice di calcio femminile; c’è il Mondiale di Francia del 2019, un evento anche mediatico (trasmesso da Sky). C’è il ricordo dell’Allianz Stadium pieno per Juventus-Fiorentina di calcio femminile nel campionato scorso, che fa ben sperare per una grande ripresa di questo sport dopo la fine del Covid.

 

“L’uomo della domenica” ragiona anche sulla situazione attuale e sulle prospettive future delle donne nel calcio. Nel corso della puntata, infatti, anche le interviste a Sara Gama, calciatrice della Juventus e della Nazionale, e dirigente sportiva, a Gaia Piccardi, giornalista del Corriere della Sera, a Marco Giani, storico dello sport e a Federica Seneghini, giornalista e scrittrice del libro “Giovinette”.

approfondimento

Il futuro del calcio femminile: ne parla Sara Gama

Sara Gama: "Il punto di svolta nel 2015"

“Il giorno 6 di Aprile del 1917 gli Stati Uniti entravano in guerra. Il giorno 6 di Aprile del 1917 Lenin preparava la Rivoluzione russa. Ma soprattutto il giorno 6 di Aprile del 1917, durante la pausa pranzo, undici operaie della Doyle & Walker munizioni cominciarono a correre dietro un pallone”. Da “LADIES FOOTBALL CLUB” di Stefano Massini.

 

“Alla fine dell’estate del 1932, un po' alla volta, anche noi iniziammo a giocare a calcio ai Giardini di Porta Venezia. Ma con quelle gonne lunghe non era mica facile. E poi non avevamo le scarpe adatte, non potevamo metterci in maniche corte, non potevamo alzare la voce, non potevamo nemmeno correre, o perlomeno non troppo. Tutto doveva essere fatto con moderazione, perché eravamo donne, si intende. E il regime aveva più volte detto che lo sport femminile doveva essere proprio così: moderato”. Da “GIOVINETTE” di Federica Seneghini.

 

“Sono passati 48 anni e le calciatrici americane ancora combattono in tribunale per avere la stessa retribuzione dei calciatori maschi…Forse i benèfici effetti di quella battaglia li hanno goduti le tenniste. Ma negli altri sport l’effetto domino della battaglia di Billie Jean King deve ancora arrivare”. Gaia Piccardi (Corriere della Sera).

 

“Il punto di svolta per noi è venuto nel 2015, sono stati anni molto intensi in cui è cambiato il calcio femminile italiano, con l’ingresso dei club maschili e dei settori giovanili per le bambine, quattro anni nei quali abbiamo ottenuto cose difficili da trovare nel nostro paese”. Sara Gama, calciatrice e dirigente sportiva.

UDD

"Giovinette", la programmazione su Sky Sport

Venerdì 22 gennaio: alle 19.30 e 24.00 su Sky Sport Serie A; alle 22.30 su Sky Sport Football e alle 23.00 su Sky Sport Uno.

Sabato 23 gennaio: alle ore 12.00, 18.00, 20.30 su Sky Sport Uno; alle 23.30 su Sky Sport Serie A; alle ore 14.30, 17.30, 23.00 su Sky Sport Football.

Domenica 24 gennaio: alle 14.30, 17.30, 00.30 su Sky Sport Uno; alle ore 12.00 su Sky Sport Serie A e alle 15.00 e 20:00 su Sky Sport Football.

Lunedì 25 gennaio: alle ore 14.00, 22.00 su Sky Sport Uno; alle ore 22.30 su Sky Sport Serie A e alle 15.45 su Sky Sport Football.

Martedì 26 gennaio: alle ore 23.15 su Sky Sport Uno; alle 16.15 e 21.00 su Sky Sport Serie A.

Mercoledì 27 gennaio: alle ore 17.15 su Sky Sport Uno,, a mezzanotte su Sky Sport Serie A; alle 13.30 e 18.00 su Sky Sport Football.