Calcio femminile, qualificazioni Mondiali 2023: l'Italia travolge 5-0 la Croazia

mondiale 2023
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La Nazionale femminile vince 5-0 in casa della Croazia, nella seconda giornata del gruppo G valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2023. Azzurre a segno nel primo tempo con il capitano Sara Gama e con Valentina Giacinti. Nella ripresa in gol ancora Giacinti, la quarta rete porta la firma di Cristiana Girelli, chiude i conti Valentina Cernoia con un calcio di rigore. Al 64', sul punteggio di 4-0 per l’Italia, la partita subisce un'interruzione di oltre un'ora per un guasto all'impianto di illuminazione

CROAZIA-ITALIA 0-5

16' Gama, 31' e 47' Giacinti, 50' Girelli, 82' rig. Cernoia

 

Sei punti, otto gol segnati e zero subiti. Non poteva iniziare meglio il cammino della Nazionale femminile nelle qualificazioni verso il Mondiale del 2023. Dopo il 3-0 alla Moldova, l’Italia fa sua anche la seconda gara della stagione, superando la Croazia 5-0 grazie alle reti di Gama, Giacinti (doppietta), Girelli e Cernoia. Con questo successo le azzurre conquistano - in attesa di conoscere i risultati di Svizzera e Romania - la vetta del Gruppo G con sei punti.

Bertolini: "Le ragazze sono state brave, non era facile"

A Karlovac le azzurre, interpretando alla perfezione le indicazioni di Milena Bertolini, che alla vigilia del match aveva chiesto maggiore incisività sotto porta, sbloccano il risultato alla prima occasione utile, dando il via al 17’ al festival del gol. Le croate, nonostante un avvio incoraggiante, crollano alla distanza, limitandosi a timidi tentativi di reazione, neutralizzati dalla difesa dell’Italia. La partita, sospeso dopo il poker di Girelli a causa di un problema all’impianto di illuminazione dello stadio, si è conclusa con l’espulsione di Giuliani e con il calcio di rigore trasformato da Cernoia. “Le ragazze sono state brave - ha dichiarato dopo il fischio finale Milena Bertolini - nel primo tempo siamo state un po’ timorose nei contrasti, ma nella ripresa abbiamo accelerato. Sono contenta perché non era facile fare cinque gol contro un’avversaria così fisica”.

Galli in campo dal primo minuto

Sono due le novità rispetto alla gara di venerdì contro la Moldova. A centrocampo, vista l’assenza dell’infortunata Giugliano, Milena Bertolini lancia dal primo minuto Galli, supportata per l’occasione da Cernoia e Caruso, schierata titolare al posto dell’altra bianconera Rosucci. Nel prudentissimo 5-4-1 croato trovano invece spazio due conoscenze del calcio italiano: in porta c’è l’ex juventina Bacić, acquistata in estate dallo Sporting Lisbona, sulla fascia sinistra il difensore dell’Hellas Verona Jelencić. Davanti come unico riferimento offensivo il ct Prskalo si affida alla 19enne Glibo, talentuosa attaccante che si sta mettendo in mostra nel campionato austriaco.

Italia pericolosa sui calci piazzati

L’avvio di gara è povero di emozioni, la Croazia si difende con ordine e l’Italia nei primi 10’ non riesce a trovare sbocchi. I pericoli arrivano soprattutto da calcio piazzato, ed è proprio sugli sviluppi di una punizione calciata da Cernoia che arriva il vantaggio azzurro: la conclusione a giro della centrocampista della Juve si stampa sulla traversa, sulla ribattuta la più veloce di tutte è Gama, che dal limite dell’area lascia partire un destro potente e preciso sul quale Bacić non può nulla. Dopo il gol la formazione di Bertolini cambia ritmo, aumentando la pressione sulle avversarie e trovando il raddoppio con Giacinti, che al 31’ sfrutta il cross dal fondo di Caruso per battere di testa il portiere avversario.

Prossimo match il 25 ottobre contro la Lituania

Al rientro in campo non c’è Gama, colpita duro alla caviglia alla fine del primo tempo, al suo posto entra Lenzini. L’Italia invece c’è eccome e nei primi cinque minuti della ripresa assesta un micidiale uno-due che manda al tappeto la formazione di casa: al 47’ Bonansea semina le avversarie sull’out di destra offrendo a Giacinti il comodo pallone del 3-0, mentre tre minuti dopo Girelli sfrutta la punizione di Bergamaschi e con una bella girata realizza il poker. L’offensiva azzurra, più che dalla retroguardia croata, ormai in evidente difficoltà, viene frenata dai problemi all’impianto di illuminazione dello stadio ‘Branko Cavlović-Cavlek’ che costringono il direttore di gara a sospendere il match per più di un'ora. Il gioco riprende con l’espulsione di Giuliani, punita per un tocco di mano fuori dall’area di rigore, e con il rigore trasformato da Cernoia per il definitivo 5-0. Il percorso nelle qualificazioni mondiali ripartirà dalla nuova sfida alla Croazia in programma il 22 ottobre dallo stadio ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro, mentre il 25 ottobre le Azzurre faranno tappa a Vilnius per sfidare la Lituania.