Italia-Inghilterra, Soncin: "Così fa male, ma c'è orgoglio. Ora pensiamo al Mondiale"
euro femminiliIl Ct commenta la sconfitta contro l'Inghilterra nelle semifinali degli Europei femminili arrivata al 119': "Sentiamo tanto orgoglio, avremmo meritato di più". Sul futuro: "Continueremo a crescere, abbiamo acceso la passione in tante bambine che vogliono vestire la maglia Azzurra e in tanti bambini che quando diventeranno adulti porteranno più rispetto per le donne che vogliono giocare a calcio". Si guarda avanti: "L'obiettivo è il Mondiale in Brasile"
Tanto rammarico per come è finita ma anche tanto orgoglio per il percorso fatto e per aver messo in seria difficoltà l'Inghilterra. Sono questi i sentimenti di Andrea Soncin al termine della sconfitta dell'Italia, maturata al 119', contro le inglesi e che estromette le Azzurre dagli Europei in semifinale: "Sentiamo tanto orgoglio, le ragazze devono essere orgogliose di ciò che hanno fatto, uscire così fa male ma aver tenuto testa alle campionesse ci dà convinzione per il futuro - dice - Prima dell'Europeo dicevano che difficilmente avremmo passato il turno, con la Norvegia ci davano per sconfitte e dicevano che oggi non saremmo nemmeno riuscite a stare in campo. A volte capita di non raccogliere ciò che avremmo meritato, eravamo a un minuto dalla finale ma dobbiamo essere orgogliose per cià che abbiamo fatto".
"Continueremo a crescere, obiettivo Mondiale in Brasile"
Orgoglio per aver restituito una certa dignità a tutto il movimento del calcio femminile italiano: "Sono state gettate le basi per continuare a crescere, questo deve essere uno stimolo per fare ancora un altro step e riuscire a gestire meglio queste gare - spiega ancora - Continueremo a crescere, bisogna mettere da parte l'amarezza e poi riprendere il lavoro, il monitoraggio delle ragazze, i rapporti con i club e raccogliere i frutti del lavoro che fanno nei club in Nazionale. Abbiamo l'obiettivo di conquistare il Mondiale in Brasile e andiamo avanti".
"Abbiamo acceso la passione in tante bambine e tanti bambini"
Italia punita da un calcio di rigore non del tutto chiaro: "L'ho visto di sfuggita, mi sono confrontato con i miei collaboratori, si trattenevano a vicenda, mi domando se a parti invertite sarebbe stato dato, c'era una trattenuta reciproca, se lo fischia ci può stare ma anche se non lo fischia ci può stare". Manca ancora qualcosina per vincere: "Manca solo il tempo, le altre hanno iniziato qualche anno prima, ora in Italia i club e i settori giovanili si stanno strutturando bene, la formazione delle giovani richiede tempo, ma la U17 e la U19 hanno fatto bene, poi i frutti si raccolgono nel medio periodo, ma è un percorso condiviso tra tutti - conclude - Questi risultati danno convinzione e stimolo per le giovani che vogliono vestire la maglia Azzurra. Abbiamo acceso di sicuro la passione in tante bambine ma anche in tanti bambini che magari iniziano a guardare il calcio giocato dalle donne diversamente e fra qualche tempo saranno adulti che porteranno più rispetto verso le donne che vogliono giocare a calcio"
