Italia femminile, le convocate per Giappone e Brasile. Sara Gama nuova capo delegazione

Calcio femminile

Margherita Cirillo

Fra le 30 convocate dal Ct Socin due novità (Caterina Ambrosi e Alice Corelli) e tre ritorni (Giulia Dragoni, Federica D’Auria e Nadine Nischler). Le partite amichevoli anticiperanno la partenza per la tournée di fine novembre/inizio dicembre negli Usa 

Coverciano calling e questa volta è il turno della Nazionale di calcio femminile che si radunerà il prossimo 19 ottobre per preparare le amichevoli contro Giappone e Brasile. La Nazionale sarà infatti impegnata prima a Como contro il Giappone il 24 ottobre e poi a Parma, quattro giorni dopo, contro il Brasile. Due amichevoli internazionali di prestigio per tenere alto non solo il livello di gioco ma anche la compattezza di un gruppo che ha fatto la differenza nell’ultimo Europeo, prima di dedicarsi al doppio confronto con gli Stati Uniti, in programma il 29 novembre a Orlando e il 2 dicembre a Fort Lauderdale. 

Un gruppo in costante crescita ed evoluzione

Lo dimostra la lista delle 30 convocate diramata dal Ct Andrea Soncin. Alle certezze azzurre, infatti, si aggiungono le prime convocazioni in nazionale di Caterina Ambrosi, difensore e capitana del Parma, e Alice Corelli, attaccante della Roma. Per Ambrosi, “colonna portante del Parma Calcio Women e protagonista della promozione in Serie A, si tratta di un riconoscimento importante che premia il lavoro e la crescita costante dimostrata in maglia gialloblu”, come sottolineato in una nota dal club emiliano. Il match con il Brasile, in particolare, segnerà un momento speciale anche per la città di Parma, pronta ad accogliere ancora una volta la Nazionale Femminile allo stadio “Tardini”.  Non poteva sfuggire all’occhio attento del Ct Soncin il brillante inizio di stagione con la Roma di Alice Corelli che, con 4 gol e 3 assist in 10 presenze, ha contribuito a colmare il vuoto lasciato nell’attacco del club dalla partenza di Valentina Giacinti. Torna tra le convocate anche la centrocampista della Roma Giulia Dragoni, al rientro dall’infortunio alla caviglia che l’aveva resa la grande assente dell’ultimo europeo. Già punto di riferimento dello scacchiere tattico di Soncin, la giocatrice classe 2006 e considerata una delle stelle più luminose del calcio italiano- di proprietà del Barcellona- ha già dimostrato personalità e qualità anche sul palcoscenico europeo nel suo primo anno in prestito alla Roma segnando 3 gol in Champions League: una doppietta contro il Servette e una rete al Lione.

Si rivedono anche Federica D’Auria (Lazio) e Nadine Nischler (Como), assenti nel raduno pre-torneo continentale. Restano invece indisponibili per infortunio le giallorosse Manuela Giugliano e Lucia Di Guglielmo.

Riecco Sara Gama

Ma non si esauriscono qui le novità. E’ pronta, infatti, a riabbracciare la Nazionale, seppur in una nuova veste, Sara Gama. Dopo quasi 18 anni d’azzurro, la storica capitana della Juventus e dell’Italia ricoprirà il ruolo di capo delegazione della squadra femminile, seguendo le orme di un altro storico ex capitano della Juventus e della Nazionale maschile Gianluigi Buffon. “Accompagnerò questa squadra, questo staff e tutte le persone che lavorano per la Nazionale Italiana Femminile di calcio, affiancandole e supportando il nostro ambiente al meglio delle mie capacità" ha scritto Sara Gama sui suoi social. "A Sara voglio dire bentornata a casa - ha commentato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina -. Nel suo nuovo ruolo potrà offrire un contributo determinante nel percorso federale di valorizzazione delle azzurre, che rappresentano il vertice di un movimento in straordinaria evoluzione". Un ritorno a casa che sarà ancora più emozionante se pensiamo che ad accoglierla, tra le azzurre, ci sarà anche una consistente spedizione di bianconere: Lenzini, Salvai, Beccari, Schatzer, Cambiaghi, Bonansea e Girelli, oltre alle grandi ex Boattin, Caruso, Cantore e Giuliani. E allora gli ingredienti per puntare in alto e credere nella continua crescita di questo movimento ci sono tutti. Adesso spazio al campo, con un grande obiettivo ben saldo nella mente: il Mondiale del 2027 in Brasile.

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