Reggina, proseguono gli allenamenti a porte chiuse: il comunicato del club

Serie C - Lega Pro
Allenamenti a porte chiuse per la Reggina, foto Lapresse
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La società amaranto ha fatto sapere, mediante un comunicato, che la squadra si allenerà a porte chiuse fino al giorno precedente alla sfida con il Catanzaro, in programma sabato 30 dicembre

Il clima che si respira in casa Reggina continua a non essere dei migliori, la squadra è già al lavoro per preparare la sfida con il Catanzaro che rappresenta un crocevia importante per la stagione amaranto. Vista l’importanza del match, la società ha deciso di far lavorare la squadra lontano da occhi indiscreti, disponendo allenamenti a porte chiuse fino a venerdì. "In vista dell’incontro con il Catanzaro previsto per sabato 30 dicembre alle ore 16.30 presso lo stadio ‘Nicola Ceravolo’ – si legge nel comunicato diramanto dalla società - la Reggina 1914 comunica che da oggi fino al giorno prima della gara, gli allenamenti si svolgeranno a porte chiuse".

Le parole di Basile

Sulla situazione che si respira in casa amaranto è intervenuto il coordinatore dell’area tecnica Basile: "Sono molto dispiaciuto, mi prendo le responsabilità di quanto sta accadendo. Siamo in grandissima difficoltà e non riusciamo a tirarci fuori. Pensavamo di uscire fuori dal baratro ma non è stato così. Contro il Rende, dopo un buon inizio con il piglio giusto, abbiamo preso tre gol da calcio piazzato. In questo momento siamo fragili, ci sono tante piccole cose che ci creano problemi. I ragazzi danno l'anima, ma nella testa qualcosa non va. Abbiamo deciso di andare in ritiro e guardarci tutti insieme negli occhi, per capire cosa non va e se qualcuno non ha esternato qualche suo pensiero. Non riusciamo a trovare il bandolo della matassa, peraltro avevamo anche reagito, abbiamo sfiorato il gol, magari potevamo riaprire la partita. La responsabilità è la mia, ma serve solo mantenere la lucidità e la freddezza. Tra allenamenti e campo è tutt'altra storia, in partita c'è l'emotività. In questo momento c'è poco da dire. Se prendiamo i due gol come abbiamo preso, c'è poco da analizzare. Se le cose non vanno bene, le responsabilità sono di tutti. Io ho un ruolo decisionale e ho più responsabilità. Calciatori giocano contro? Dobbiamo analizzare questi aspetti tra di noi.  Cambio tecnico? Non penso ci sia questo problema, non mi sono confrontato con il presidente, ma non esiste ad oggi questo problema. Siamo una squadra troppo giovane, la paura era quella che ci si poteva sentire più forti e più bravi di quello che siamo”.