Il Napoli, i 'colpi di testa', la rinascita a Cosenza: chi è Gennaro Tutino

Serie C - Lega Pro
Gennaro Tutino, Cosenza (Ph Instagram gennarotutino33)
Tutino

In passato era uno dei giocatori più promettenti del nostro calcio: cartellino del Napoli, cercato più volte da Juventus, Inter e United. Poi i troppi 'colpi di testa', ora la rinascita a Cosenza: conosciamo meglio Gennaro Tutino

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La grande sorpresa del primo turno nazionale dei playoff parla calabrese e ha i colori rossoblù: dopo la vittoria per 2-1 dell'andata, il Cosenza supera il Trapani al Provinciale (2-0 il risultato finale) e continua così la sua corsa verso la Serie B eliminando una delle formazioni favorite per la promozione. E' un momento magico quello attraversato dalla squadra di Braglia, sempre più mina vagante dei playoff (in attesa di conoscere il prossimo avversario del sorteggio che si terrà oggi a Firenze) e con il morale alle stelle. Un successo del gruppo come sottolineato da Piero Braglia nel post gara, ma anche l'affermazione del singolo – Gennaro Tutino (protagonista di uno dei due gol, l'altro è stato realizzato da Okereke) – talento secondo molti orami 'perso' e che invece da gennaio in avanti è diventato uno dei punti di forza della squadra rossoblù: "Quella contro il Trapani è stata una buona prestazione del gruppo che ci ha permesso di dare seguito alla grande gara giocata al 'Marulla'. Il successo e il mio momento sono tutto merito della squadra. Certo che essere in doppia cifra mi fa piacere. Futuro? Io spero di salire in B con il Cosenza", le parole dell’attaccante classe 1996.

Chi è Gennaro Tutino? I segreti della sua rinascita

Cartellino di proprietà del Napoli, ex sogno di mercato di Juventus, Inter, United e City: questa per Tutino è la stagione della definitiva rinascita. Qualche eccesso fuori dal campo ha rischiato di far sì che il suo talento finisse quasi nel dimenticatoio, poi la svolta arrivata a Cosenza anche grazie al cambio di modulo (adesso gioca subito a ridosso della prima punta mentre prima agiva prevalentemente da attaccante esterno) e a una cura maniacale dell'alimentazione, ma anche soprattutto a una svolta mentale nel segno della maturità: allenamenti intensi, testa sulle spalle, talento al servizio della squadra. Anche a inizio anno, nei momenti più bui, quando Tutino non giocava quasi mai. Passato. Il presente vede il ragazzo trascinare il Cosenza nei playoff verso un sogno chiamato Serie B.