Da intoccabile a panchinaro: occasione Rakitic?
LigaIl croato del Barça era uno degli insostituibili di Luis Enrique, ma il suo rendimento in questa stagione, sommato alla concorrenza di André Gomes e Arda Turan, ne hanno compromesso la titolarità. In Spagna si parla anche di possibile addio, e potrebbe diventare un importante colpo di mercato
Insostituibile, poi relegato alla panchina. La storia del 2016/17 di Ivan Rakitic è particolare, curiosa. Il croato era uno degli uomini di punta di Luis Enrique, tra i più utilizzati dal giorno del suo arrivo in blaugrana. Una furia a Siviglia, poi la conferma a Barcellona: di fianco a Iniesta e Busquets… che delizia. Nella nuova stagione però qualcosa sembra cambiato, e la mancata convocazione per la sfida al Villarreal sembra esserne la riprova. Dopo il piccolo infortunio al tendine d’Achille (così aveva detto il CT della nazionale croata, nonostante il Barça avesse tenuto una linea più conservativa) che lo ha tenuto fermo per qualche tempo, infatti, ha perso titolarità e fiducia del suo allenatore.
Calo - Formalmente, l’esclusione dalla gara d’alta classifica contro la squadra di Sansone e Soriano, prossima avversaria della Roma in Europa League, è stata per dargli la possibilità di riposare, dopo che era stato schierato per 71’ in Copa del Rey, nella catastrofica trasferta dei bluagrana a Bilbao. È indubbio, però, che dal piccolo stop per infortunio la sua forma fisica e le sue prestazioni siano calate drasticamente. E, chissà, magari c’è anche di più. La gara dell’Anoeta, contro la Real Sociedad, è stata da questo punto di vista esemplificativa, di gran lunga la sua peggiore degli ultimi tempi: sostituito all’intervallo, dopo una serie di errori davvero incomprensibili. Il croato non gioca titolare in Liga spagnola dal 6 di novembre: qualcosa non va.
Voglia di tornare - L’acquisto da parte del Barcellona di André Gomes e lo spazio sempre maggiore dato ad Arda Turan hanno - se possibile - contribuito a peggiorare la situazione psicologica di Rakitic. Che ora lavora al massimo per tornare ai livelli che gli hanno permesso negli ultimi due anni e mezzo di essere tra i preferiti di Luis Enrique. Il Barcellona, dopotutto, era stata una scelta di cuore, tanto che lui stesso aveva preferito la destinazione (comunicandolo anche a Zubizarreta, nel 2014) a, per esempio, i due club di Madrid. “Voglio firmare per il Barcellona”. Punto. E ora, nonostante voci dalla Spagna che sosterrebbero un suo rifiuto sistematico alle richieste blaugrana di rinnovo, vuole tornare a dimostrare sul campo di valere un ruolo da protagonista.
E il mercato… - Il Mundo Deportivo, quotidiano da sempre vicino alle questioni del Barcellona, non ha dubbi: Rakitic non partirà, anche se club importanti come Juventus, Manchester United e City si sono fatte sentire. A tutte è arrivata la stessa risposta: “No, grazie. Ora non si tocca”. I contatti per rinnovare il contratto in scadenza 2019 sono comunque avviati, nonostante qualche rallentamento dovuto alle situazioni di campo: l’accordo doveva arrivare a inizio 2017, ma ancora le parti sono al lavoro. Nessuna crisi, dunque, sebbene le voci di corridoio che circolano sul rapporto tra Rakitic e Luis Enrique - che lo terrebbe fuori proprio per le sue mosse extra-calcistiche - siano poco confortanti.