Dopo il 3-0 di Champions con la Juve, il Barcellona centra la quarta vittoria in campionato: Denis Suarez e Paulinho rimontano il gol di Shibasaki. Infortunio muscolare per Dembélé
GETAFE-BARCELLONA 1-2
39' Shibasaki (G), 62' Denis Suarez (B), 84' Paulinho (B)
Ti aspetti un altro gol di Messi, ti ritrovi ad applaudire per una prodezza di Gaku Shibasaki. Nel 2007 contro il Getafe l'argentino realizzò uno dei suoi gol più celebri, una serpentina alla Maradona partendo dalla sua metà campo. Oggi, invece, la rete più bella l’ha segnata il giapponese, che contro l’altra grande di Spagna, il Real Madrid, aveva visto la sua carriera svoltare, grazie a una doppietta nella finale dello scorso Mondiale per club. Ancora una volta però, l’ex numero 10 dei Kashima Antlers esce dal campo sconfitto. Questa volta sono stati due cambi di Valverde, Denis Suarez e Paulinho, ad assicurare i 3 punti ai catalani, autori di una prova opaca, specie se paragonata alle roboanti vittorie contro Espanyol e Juventus.
Primo tempo: l’onda energetica di Gaku
L’approccio alla gara del Getafe è ottimo: José Bordalás mette in campo un 4-2-3-1 tignoso, che non lascia spazi al Barcellona e si rende anche pericoloso in avanti. E al 16’ va vicino al gol: il cross di Shibasaki, deviato da Piqué (forse con la mano), viene raggiunto dalla scivolata sul secondo palo di Jorge Molina, ma da lì lo specchio della porta è ristretto e il pallone colpisce solo l’esterno della rete. Il brutto primo tempo dei blaugrana peggiora al 25’: Dembélé, al debutto da titolare in Liga, deve abbandonare la contesa a causa di un problema all’aduttore della gamba sinistra e viene sostituito da Deulofeu. Al 31’ Umtiti potrebbe regalare il primo sorriso di giornata a Valverde, ma nonostante fosse stato dimenticato dalla retroguardia avversaria, non riesce ad angolare e dare potenza al suo colpo di testa, che finisce tra le braccia di Guaita. E a sei minuti dall’intervallo arriva il momento-Shibasaki: stupenda botta al volo col sinistro e palla nel sette. Era diretta all’angolino anche la risposta, su calcio piazzato dalla lunga distanza, di Messi, ma Guaita con un grande tuffo riesce a mettere in angolo.
Secondo tempo: la decidono i sostituti
Non esce dagli spogliatoi Iniesta, ancora lontano dalla migliore versione di se stesso: al suo posto Denis Suarez, che in settimana si era pubblicamente lamentato per lo scarso impiego. È proprio lui a trovare il pari, grazie a un tiro perfettamente indirizzato all’incrocio, al termine di un’azione insistita sulla destra di Sergi Roberto. Nel resto della partita il Barcellona riesce con più facilità ad entrare in area. È qui che Djené commette un fallo sul Suarez col numero 9, ma nonostante le proteste dell’uruguaiano, per l’arbitro non c’è rigore. Il forcing dei catalani dà al Getafe la possibilità di attaccare in contropiede e all’82’ la squadra madrilena coglie il palo, con un tiro di Alvaro Jimenez - subentrato al posto di Shibasaki - deviato da Sergi Roberto. All’84’ l'altro nuovo entrato Paulinho, servito tra le linee da Messi, si porta avanti il pallone con forza e con altrettanta forza lo calcia nell’angolo più lontano. Il brasiliano segna al primo tiro in porta in Liga e assicura ai suoi 3 punti soffertissimi. Un ottimo segnale per la squadra di Valverde, che prosegue questo inizio di campionato perfetto (12 punti sui 12 a disposizione), pur con una partita tutt'altro che perfetta.