Con il match al Camp Nou contro il Siviglia, il fuoriclasse argentino ha raggiunto lo storico traguardo in maglia blaugrana. Gol, assist, magie e trofei: ecco la (difficilissima) selezione delle 10 partite che hanno segnato la storia della Pulce a Barcellona
Se c’è un fuoriclasse capace di raggiungere certi traguardi, questo è Lionel Messi. Con la partita contro il Siviglia ha toccato quota 600 in termini di presenze ma si tratta soltanto di uno dei tantissimi record del cinque volte Pallone d’oro.
L’esordio
Non si può non iniziare con la prima di queste 600 partite: l'esordio in prima squadra arriva contro l'Espanyol il 16 ottobre 2004. Messi ha appena 17 anni e diventa il terzo giocatore più giovane a vestire la maglia del Barcellona ma anche il più giovane a esordire nella Liga (record battuto solo dall'ex compagno di squadra Bojan Krkic nel settembre del 2007). Il 7 dicembre seguente esordisce in Champions League, nella sconfitta esterna per 2-0 contro lo Shakhtar Donetsk.
Il primo gol
È il primo maggio 2005 quando Messi realizza la sua prima rete con il Barça dei grandi, si tratta del match contro l’Albacete in Liga. Lionel ha solo 17 anni, 10 mesi e 7 giorni, e diventa così anche il più giovane giocatore ad aver segnato in una gara di campionato per i blaugrana fino al 2007. L’assist è di un altro che con la palla ci sapeva decisamente fare e dal quale erediterà la numero 10 del Barcellona. Il primo gol di Messi porta anche la firma di Ronaldinho.
Il primo gol in Champions
Siamo al 2 novembre del 2005, Leo Messi firma il suo primo gol in Champions League, competizione della quale diventerà uno dei massimi goleador della storia. La prima magia del numero dieci blaugrana risale 5-0 rifilato al Panathinaikos nella quarta giornata della fase a gironi. Messi all’epoca aveva solo diciotto anni
Il gol al Getafe come quello di Diego
Che Messi fosse un fuoriclasse s’era già capito dopo due tre partite, che avesse qualcosa di speciale lo dimostra con questo gol al Getafe nel 2007. Leo salta quasi tutta la squadra avversaria prima di dribblare anche il portiere e batterlo. Una rete che ricorda quella di Maradona al Mondiale del 1986 contro l’Inghilterra.
La tripletta al Real Madrid
I grandi rivali sono sempre stati I blancos del Real Madrid, e non poteva essere altrimenti. Prima dei suoi duelli infiniti con Cristiano Ronaldo, il suo primo gol alle merengues in realtà sarà poi una delle triplette più memorabilia nella storia dei Clásicos. Messi batte per tre volte Casillas nel 3-3 del 10 marzo 2007.
Il gol a Roma in finale: campione d’Europa da protagonista
Il colpo di testa per un ragazzo che non arriva all'1.70 non è certamente il punto di forza. Eppure. Messi ha segnato proprio così nella finale di Champions del 2009 a Roma contro il Manchester United. Un assist splendido di Xavi che l'argentino sfrutta al massimo per il 2-0 finale. Per Leo si tratta del primo (ma non dell'ultimo) gol in una finale di Champions League.
La storica "manita"
Non ha segnato ma il Clásico del 29 novembre 2010 è rimasto nella storia. Si tratta del "partido de la manita" quella in cui il Barcellona ha asfaltato il Real Madrid di Mourinho. Per molti si tratta del punto più alto nella storia del "Guardiolismo" in Catalogna. Un match memorabile che i blaugrana ancora rinfacciano ai rivali di sempre con Messi assoluto protagonista.
Cinque gol in Champions: è record
Da una manita di squadra al Real Madrid ad un’altra tutta personale contro il Bayer Leverkusen. Non era mai successo prima e ovviamente è lui a riuscire nell’impresa di segnare cinque gol nella stessa partita in Champions League. Il match è del 7 marzo 2012 e da quel giorno nessun altro ha replicato quella prestazione mostruosa.
Re dei Re
Non solo Liga o Champions League, la Pulce ha regalato spettacolo anche in tante partite di Coppa del Re. Nella finale del 2015, al Camp Nou giocano Barcellona e Athletic di Bilbao. Al 20’ minuto Leo decide di sbloccarla a modo suo: parte da centrocampo, salta cinque avversari e batte il portiere. Una rete magnifica che sarà tra le tre nominate per il Puskas Award.
La numero 600
Sono passati più di 13 anni, più di 25 trofei, più di 500 gol e decine di premi individuali. I prossimi due mostri sacri da battere in termini di presenze sono Iniesta e Xavi. Con il Siviglia la Pulce non ha segnato ma è arrivato a quota 600. Stando al contratto recentemente rinnovato e all’età relativamente giovane del fuoriclasse argentino, c’è da scommettere che le sue partite con la maglia del Barça saranno ancora tante.