Hazard a Marca: "Il Real? Nel calcio non si sa mai. Zidane era il mio idolo da bambino"

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Il talento belga del Chelsea ha rilasciato un'intervista a Marca in previsione dello scontro con il Barcellona negli ottavi di finale di Champions League. Non ha escluso un futuro a Madrid, pur dicendo di essere concentrato sui Blues. Su Zidane, Conte e Morata...

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Ormai da molto tempo in orbita Real Madrid, Eden Hazard potrà cominciare a fare "un favore" ai blancos già a breve, quando si troverà di fronte il Barcellona negli ottavi di finali di Champions League e tenterà di eliminarlo con il suo Chelsea. Nel corso di un'intervista a Marca, il talento belga non ha escluso un futuro sotto la guida di colui che era il suo idolo da ragazzino, ovvero Zinedine Zidane: "Molti vorrebbero vedermi con la maglia del Real? Nel calcio non si sa mai, ma sono contento al Chelsea e concentrato al massimo con loro". Hazard dunque non chiude le porte, anche se il Chelsea è al centro dei suoi pensieri, per ora. Una stagione finora difficile, che tuttavia può ancora riservare qualche soddisfazione: "Contro il Barcellona sarà una bella partita. Anche se noi non siamo quelli della scorsa stagione e loro stanno facendo benissimo, però è una sfida ad eliminazione diretta e non si sa mai cosa può accadere: è per questo che amiamo il calcio. Ovrebo? Ricordo quel precedente e la reazione di Drogba, ma sono cose che possono succedere. Non parlo mai di arbitri, siamo concentrati sulla partita".

"Zidane il mio idolo, ricordo quando parlò per la prima volta di me"

Di fronte si troverà però "una squadra che non è di questo pianeta", anche senza Neymar: "Non dipende da un solo giocatore, ma da tutta la squadra". Hazard risponde poi sulle difficoltà del Chelsea e di Conte: "La verità è che abbiamo vinto la stagione passata e ora la gente vuole che lo facciamo ancora. Ma si sa che la Premier League è molto difficile. Abbiamo perso già alcune partite quest’anno. Ma abbiamo ancora la FA Cup e la Champions League: la stagione può ancora essere positiva. Daremo tutto in campo. A volte le cose non vanno come in allenamento, come adesso, però dobbiamo sperare: possiamo vincere ancora dei trofei". Da Conte a Zidane, da un allenatore a un idolo: "Il fatto che Zidane abbia sempre parlato bene di me e di come gioco, per me è incredibile. Mi ricordo che circa 10 anni fa parlò per la prima volta di me. Sapeva di essere il mio idolo quando ero un ragazzino, ho visto mille video su di lui e ora è l’allenatore di uno dei migliori club al mondo. Quindi sì, è un privilegio che lui parli di me. Però non voglio fermarmi, voglio continuare a lavorare e sforzarmi in campo". Chi ha fatto il tragitto opposto da quello che potrebbe fare Hazard è invece Morata: "È molto contento a Londra, sta segnando. Anche se adesso è leggermente infortunato e non può aiutarci. Però abbiamo tanti spagnoli ed è il massimo per il suo ambientamento. È un giocatore fantastico, segnerà tanti gol per noi. Ne sono sicuro".