Byron Mendoza ha solo 9 anni, ma nelle giovanili del club spagnolo sta già incantando tutti. Si destreggia alla grande con entrambi i piedi e fa impazzire le difese avversarie con i suoi dribbling. Lo scorso weekend ha firmato un gol alla Cristiano Ronaldo e poi ha esultato con la Papu Dance
Quando si vede giocare in modo speciale dei bambini in tenera età la nostra mente fa già il suo percorso e ce li proietta 10-15 anni nel futuro mentre ripetono quelle gesta nei più grandi palcoscenici e con le maglie più prestigiose al mondo. Dopo però ci si ricorda che si tratta solo di ragazzini e quindi le parole d'ordine diventano «tenere i piedi per terra». In casa Real Madrid però illudersi e rimanere delusi è molto raro perché La Fabrica, il settore giovanile della squadra, ha prodotto quasi sempre giovani di spessore che negli anni successivi si sono poi dimostrati calciatori forti o comunque in grado di vestire le maglie del più importanti campionati professionisti. Basta citare ad esempio casi più recenti come Morata o Marcos Alonso, senza dimenticare anche gente come Jesé, Mariano Diaz o Cheryshev. L'ultimo nome che fa stropicciare gli occhi alla dirigenza Blancos è quello di Byron Mendoza, talento di 9 anni della Benjamin B del Real, già etichettato come il diamante grezzo che farà le fortune del club spagnolo nei prossimi decenni. Byron di personalità ne ha già tanta e più che bambino preferisce definirsi un'ala. Alla sua giovanissima età ha già dimostrato grandi mezzi tecnici. "È elettrico in tutte le sue azioni - si legge nella descrizione del ragazzino che compare sul sito ufficiale della società -. È ben educato con entrambi i piedi e ha una grande capacità nel dribbling che gli permette di saltare l'uomo e creare occasioni da gol per i compagni. Nonostante le sue eccellenti doti offensive non si sottrae mai neanche ai suoi doveri in fase difensiva". Con la sua classe e istintività riesce a fare con il pallone quello che vuole e nell'ultimo weekend ha regalato spettacolo, emulando una rete alla Cristiano Ronaldo, con finta stretta sul difensore e conclusione mancina sotto l'incrocio. A destare curiosità è stata poi l'esultanza con cui ha festeggiato il gol, ovvero ballando la Papu Dance, diventata fenomeno virale negli scorsi mesi. Di strada per arrivare a CR7 ce ne vorrà ancora tanta, tantissima, ma il piccolo Byron fa già sognare... e danzare tutti.