Lionel Messi vince anche al Tribunale Ue: può registrare il suo marchio

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Messi batte Massi. Il capitano del Barcellona può finalmente registrare il suo marchio per articoli e abbigliamento sportivo. La battaglia era iniziata nel 2011 quando un imprenditore spagnolo di articoli per ciclisti aveva fatto ricorso…

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Il campione argentino ha vinto la sua battaglia in tribunale e potrà, molto presto, sfruttare al meglio il suo “brand”. Messi è già al primo posto della classifica dei calciatori più ricchi al mondo (addirittura più di Ronaldo, secondo) con 126 milioni di entrate registrate nel 2018, secondo France Football. Adesso il business si potrà ampliare, con la registrazione del marchio per articoli e abbigliamento sportivo.

"La notorietà del calciatore neutralizza somiglianze visive e fonetiche fra il suo marchio e quello MASSI di una società spagnola". Lo ha stabilito il Tribunale dell'Ue con la sua sentenza, che annulla la precedente decisione dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale.

Una battaglia iniziata più di sei anni fa

Lo “scambio di vedute” era partito nel lontano 2011, quando un imprenditore spagnolo di articoli per ciclisti aveva proposto opposizione, lamentando un rischio di confusione con i marchi MASSI registrati, in particolare, per articoli di abbigliamento, scarpe, caschi per ciclisti, indumenti di protezione e guanti. Nel 2013 l'Euipo (Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale, incaricato di gestire i marchi dell'Unione europea e i disegni e modelli comunitari registrati) aveva accolto l'opposizione di Masferrer, e rigettato il successivo ricorso di Messi (2014), poichè si riteneva che sussistesse un rischio di confusione tra i due marchi. Ma il calciatore non si è dato per vinto e ha adito il Tribunale dell'Ue, chiedendo l'annullamento, questa volta ottenendo soddisfazione.