Barcellona-Real Madrid 2-2: Clasico con spettacolo e polemiche al Camp Nou. GOL E HIGHLIGHTS

Liga

Clasico pazzesco al Camp Nou. Nel primo tempo alla rete di Suarez risponde Ronaldo, dunque espulso Sergi Roberto nel finale. Nel secondo tempo out proprio CR7 per precauzione dopo un piccolo infortunio sul gol, Messi segna la rete del nuovo vantaggio nella ripresa ma Bale pareggia nel finale

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LIGA, CLASSIFICA E RISULTATI

BARCELLONA-REAL MADRID 2-2

10' Suarez (B), 14' Ronaldo (RM), 52' Messi (B), 72' Bale (RM)

TABELLINO 

Barcellona (4-4-2): Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Coutinho (46' Semedo), Busquets, Rakitic, Iniesta (58' Paulinho); Messi, L. Suarez (90'+2 Alcacer). All: Valverde

Real Madrid (4-3-3): Navas; Nacho (68' Lucas Vazquez), Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos (84' Kovacic); Bale Benzema, Ronaldo (46' Asensio). All: Zidane

Ammoniti: 12' Nacho (RM), 31' Varane (RM), 44' L. Suarez (B), 44' Ramos (RM), 45' Messi (B), 77' Bale (RM), 77' Marcelo (RM), 85' Rakitic (B)

Espulsi: 45'+3 Sergi Roberto (B)

Alla fine è finito pari il Clasico, tra gol, polemiche, un rosso, otto gialli, occasioni, qualche botta e tanto tanto agonismo. Alla faccia della partita senza motivazioni, perché da una parte c’era chi il campionato l’ha già vinto, mentre dell’altra un Real con la testa a Kiev, e senza più nulla a cui chiedere a questa Liga. Eppure la sfida è stata vera, verissima, e durissima. Il vantaggio di Suarez, dunque il pari di Ronaldo, che proprio sul gol si fa male e non rientra in campo nel secondo tempo per evitare guai per la finalissima contro il Liverpool, probabilmente l’unica mossa realmente pragmatica della partita. Nella ripresa dunque la solita perla di Messi, e un lampo di Bale che chiude sul 2-2 i giochi. Al Real il sorriso per aver raggiunto il Barça nel finale, nonostante un tempo intero in superiorità numerica per l’espulsione di Sergi Roberto. Mentre ai catalani la grande soddisfazione di rimanere ancora imbattuti in questa Liga.

Così in campo

Nel Barcellona conferme per Valverde, che sceglie il 4-4-2 che ha accompagnato la stagione dei catalani verso il doblete tutto spagnolo. Iniesta gioca titolare, nel suo ultimo Clasico contro il Real Madrid, e giocherà esterno di centrocampo con Coutinho sulla fascia opposta. In mezzo ci sono Busquets e Rakitic, mentre in avanti Messi e Suarez. In difesa linea composta da Sergi Roberto, Piqué, Umtiti e Jordi Alba. Dall'altra parte il Real avrà certamente la testa alla finale di Champions, ma Zidane non prende certo sottogamba la super sfida contro i rivali di sempre e schiera i migliori disponibili. In difesa linea a quattro con solo Carvajal assente, e Nacho a prenderne il posto. Gli altri sono i soliti Varane, Ramos e Marcelo. A centrocampo trio classico con Modric, Casemiro e Kroos, mentre in attacco si rivede la BBC con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo titolari.

Botta e risposta

Poco in palio a guardare la classifica, tantissimo quando si richiama l’onore e l’eterna rivalità tra Barcellona e Real Madrid, e l’inizio di Clasico è scoppiettante. Prima la botta, dunque la risposta, nell’arco di appena cinque minuti. Senza alcun pasillo de honor né per il Barcellona né per il solo Iniesta, è Suarez il primo a pungere nel match, dopo aver avuto una grande occasione anche a inizio partita respinta da Navas. L’uruguaiano inizia l’azione al 10' sventagliando sulla destra e lanciando nel corridoio Sergi Roberto. Il cross del terzino blaugrana è perfetto, e proprio Suarez chiude l’azione con una splendida volée per l’1-0. La risposta del Real? Non tarda, e Ronaldo e Benzema si mettono entrambi in azione per il pari. Proprio il portoghese apre in area per Kroos che mette il pallone sul secondo palo dove c’è Benzema. Sponda del francese per l’ultimo Pallone d’Oro che appoggia in rete. 1-1 al Camp Nou, e palla ancora al centro.

Ronaldo ko?

Passano pochi minuti e le occasioni degne di nota non mancano. Prima c’è l’infortunio di Ronaldo, appena dopo la rete e per aver messo male il piede nell'appoggio in gol. Il portoghese si tocca la caviglia, esce, rientra, ma continua con smorfie a palesare tutt’altro che benessere, anche se rimane in campo rifiutando la sostituzione. Non a caso la seconda e terza grande occasione per il Real sono sue, prima Ter Stegen chiude la porta nell'uno contro uno, dunque con un mancino dal cuore dell’area di rigore - defilato sulla sinistra - CR7 sfiora letteralmente il palo.

Sergi Roberto espulso, clima bollente

Sono in totale cinque gli ammoniti all’intervallo, e tre nell’arco solo degli ultimi due minuti. Prima il parapiglia che porta al giallo di Ramos e Suarez, per un fallo del capitano del Madrid sull’autore del vantaggio. Dunque Messi fa giustizia per il compagno d’attacco stendendo proprio il 4 del Real pochi secondi dopo. Atmosfera elettrica, e non potrebbe essere che così in una partita sentita come il Clasico, nonostante in palio - per la classifica - non ci sia praticamente nulla. Doppio fischio? Quasi, perché prima del rientro negli spogliatoio c’è anche una scarpata di Bale (sorprendentemente non ammonito) a Umtiti, che va su tutte le furie. Ma soprattutto il rosso a Sergi Roberto, che lancia un pugno a Marcelo, reo di uno spintone all’apparenza innocuo. Si va così realmente al riposo in un clima letteralmente infuocato.

Out Ronaldo e Coutinho

Nel secondo tempo subito due svolte nel match, con un cambio per parte. Dopo l’espulsione di Sergi Roberto Valverde sceglie Semedo per rinforzare la difesa al posto di Coutinho, mentre nel Real esce proprio CR7 per Asensio. Il portoghese nel recupero del primo tempo aveva dato segnali rassicuranti alla panchina, con un pollice alto verso Zidane che confermava la buona condizione della caviglia. Sarà, ma al rientro in campo Ronaldo non c’è, ma la scelta pare una decisione ponderata e valutata con il proprio allenatore per non rischiare nulla in vista della finalissima di Kiev.

Messi torna re

Il Barcellona è in dieci uomini ma la classe dei suoi giocatori può tranquillamente far sopperire all’assenza di Sergi Roberto. Sull’altro fronte il Real non prende in controllo la partita, e rientra in campo piuttosto spento nel secondo tempo, mentre invece il Barcellona catalizza la rabbia in agonismo, e inizia a tambureggiare in campo tra pressing e ripartenze. Su una di queste Messi mette a segno il gol numero 33 in Liga, 44 in stagione e 550 per il Barcellona. Suarez lanciato in profondità si scontra con Varane e gli sottrae (evidentemente con un fallo) il pallone. Messi a centro area parte con lo slalom speciale ed evita Ramos e Casemiro prima di infilare Navas a fil di palo per il nuovo vantaggio. Ma il momento più bello del match arriva probabilmente al 58’, quando Iniesta lascia il campo per Paulinho. E la standing ovation del Camp Nou per l’ultimo Clasico di Don Andrés è da pelle d’oca.

Il fulmine di Bale

Prima il miracolo, dunque il pari. Succede tutto tra 70’ e 72’ minuto, quando prima Navas è decisivo su Messi e, poi, il bolide di Bale si infila sotto l’incrocio per il nuovo pareggio. 2-2 al Camp Nou, e per il Barcellona è tutto da rifare. La grande occasione la sbaglia chi non te l’aspetti, perché l’argentino viene lanciato completamente solo davanti a Navas da Suarez, e pure col pallone sul sinistro magico, ma la risposta del costaricano è da campione. Dunque arriva il gol, con Asensio a suggerire centralmente per il gallese numero 11 del Madrid che spara dal limite un sinistro praticamente perfetto, cancellando una prestazione per lo più opaca.

Senza colpi di scena

Nel finale può succedere allora di tutto, perché di episodi dubbi ce ne sono moltissimi. Prima del pari arriva un fallo di Ramos già ammonito che poteva causare il secondo giallo, dunque Marcelo viene steso in area ma per Hernandez non c’è rigore. Quindi Messi - decisamente claudicante e praticamente a mezzo servizio - sfiora il palo per il nuovo vantaggio. Gli ultimi minuti non regalano però il vero colpo di scena del Clasico. Il Barcellona resiste, il Real non spinge mai fino in fondo, e alla storia e le statistiche viene consegnato un intensissimo 2-2.