Dembelé sempre in ritardo? Il Barcellona ha la soluzione: vietato spegnere o silenziare il telefono

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L'attaccante francese continua a migliorare le prestazioni in campo, ma fuori dal rettangolo di gioco preoccupa per i suoi continui ritardi. E così il club blaugrana prova a porre rimedio: vietato spegnere o silenziare il telefono

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DEMBELE ANCORA IN RITARDO: 100 MILA EURO DI MULTA

Ousmane Dembelé continua ad essere al centro della cronaca in casa Barcellona. Il talento francese, arrivata nell'estate 2017 per sostituire il partente Neymar, ha vissuto una stagione di debutto complicata. Quest'anno, invece, l'ex Dortmund sta trovando regolarmente il campo e sta offrendo prestazioni di ottimo livello, condite anche da un buon bottino in termini realizzativi: 9 gol e 5 assist in 20 presenze. Ciò che continua a far preoccupare il Barça, però, è il suo comportamento fuori dal campo. L'esterno classe '97, infatti, arriva spesso in ritardo agli allenamenti e la sua distrazione all'esterno del rettangolo di gioco è confermata anche dai suoi compagni di squadra i quali sostengono che il giocatore chieda spesso loro a che ora è in programma la seduta perché lui non lo sa. Una situazione che rischia di mettere in secondo piano i progressi messi in mostra in questa prima parte di stagione e a cui il club ha deciso di porre rimedio. I blaugrana, infatti, hanno trovato una soluzione per impedire questi ritardi perché convinti che Dembelé sia un bravo ragazzo, ben voluto dai ragazzi dello spogliatoio, e con un ampio margine di miglioramento.

La soluzione del Barcellona

Il problema principale del giovane francese è la sua vita notturna, una caratteristica che lo associa a Neymar. Nessuno dei due ama particolarmente le uscite a tarda sera: il brasiliano passa intere nottate a giocare a poker, mentre il suo erede al Barça preferisce videogame e serie tv e resta incollato davanti allo schermo fino alla mattina. Queste le cause che lo portano ad addormentarsi e arrivare tardi agli allenamenti di Valverde. L'ultima volta è successo domenica scorsa, con Dembelé che si è presentato al centro sportivo con due ore di ritardo e, per questo motivo, ha ricevuto una multa dalla società di 100 mila euro. Il club catalano ha definito, quindi, la soluzione: al giocatore è stato vietato spegnere o silenziare il telefono durante la notte, in modo da permettere allo staff di chiamarlo al mattino per evitare qualsiasi possibile ritardo. La dirigenza del Barcellona, dunque, dopo la pesante sanzione ha optato per una linea soft, cercando di andare incontro alle abitudini del giocatore. Un piccolo prezzo da pagare per non perdere l'investimento da oltre 100 milioni di euro più bonus effettuato oltre un anno fa.