Al Villamarin splendida iniziativa di beneficenza del club biancoverde e dei tifosi che lanciano sul terreno di gioco tantissimi peluches per aiutare i bambini più sfortunati e regalare loro un sorriso nel periodo natalizio
Con l'arrivo del Natale, solitamente, si è tutti più buoni. Certo, la delusione e la tristezza per una sconfitta non le può cancellare nessuno, ma è il periodo dell'anno in cui le persone riescono a strappare un sorriso anche dalle situazioni più negative e, soprattutto, si cerca di far del bene anche per gli altri. Un esempio è dato da quanto avvenuto sabato al Benito Villamarin di Siviglia. Lo stadio ha fatto da teatro alla sfida di Liga tra Betis ed Eibar, terminata 1-1: al vantaggio dei biancoverdi, realizzato da Antonio Sanabria, ha risposto nella ripresa Orellana su calcio di rigore. Un punto a testa che ha lasciato invariate le distanze tra le due squadre, con la squadra di Mendilibar in ritardo di cinque lunghezze rispetto agli andalusi, e molto corta la classifica di campionato in zona Europa. Ma non è stato nessuno dei due gol né una giocata dei 22 in campo a prendersi la scena. Questa volta i veri protagonisti sono stati i tifosi di entrambe i club che, all'intervallo del match, hanno dato vita a un'improvvisa pioggia di peluches sul terreno di gioco. Nessuna forma di protesta, anzi, un modo meraviglioso per aiutare i bambini bisognosi e donare loro serenità in vista del periodo natalizio. E così improvvisamente il Villamarin, su iniziativa del Betis, è stato ricoperto da piccoli pupazzetti che hanno creato un'incantevole immagine, piena di colori. Le tribune, invece, hanno dato vita a un'impeccabile scenografia biancoverde, grazie ai cappellini di lana - avuti in regalo dai sostenitori in cambio della loro generosità - e subito indossati per riscaldare ulteriormente il clima e rendere la giornata indimenticabile, a prescindere dal risultato maturato tra la squadra di casa e l'Eibar.
