L'attaccante non gioca una partita ufficiale dallo scorso 22 ottobre, poi un misterioso stop che nemmeno Zidane ha saputo spiegare. Ma per il ct colombiano, Nelson Queiroz, James sta benissimo e farà parte dei 23 che affronteranno Perù ed Ecuador nelle prossime amichevoli
Si infittisce il caso James Rodriguez in casa Real Madrid. Anche in occasione della rotonda vittoria contro il Galatasaray, l'attaccante colombiano è rimasto fuori dalle rotazioni dei Blancos, con lo stesso Zidane che in conferenza stampa prepartita aveva fatto fatica a motivarne l'esclusione: "James non è disponibile e spero che torni presto. Ma non so dire con precisione che cos'abbia. E' la verità". Parole che evidentemente non hanno convinto Nelson Queiroz, ct della Colombia impegnata contro Perù e Ecuador nelle prossime amichevoli in programma il 15 e il 20 novembre. Per le quali Rodriguez è stato regolarmente convocato. "Quello che succede a Madrid non è un nostro problema", la spiegazione di Queiroz riportata da AS. "Noi dobbiamo preoccuparci di quello che facciamo qui. Se non lo avessi ritenuto giusto, non lo avrei convocato".
James, un ritorno alla base difficile
Il classe '91 aveva saltato gli ultimi impegni con la nazionale proprio per concentrarsi sul Real e provare a riprendersi quella squadra che negli ultimi due anni l'aveva mandato in prestito al Bayern. Dopo i primi due mesi della nuova avventura, i numeri dicono che James non è ancora finito nelle grazie di Zidane: 9 partite (ma solamente in due occasioni il giocatore è rimasto in campo per tutti i 90 minuti), un gol e quello stop non meglio identificato che l'ha messo fuori causa da fine ottobre. In Colombia, la musica sembra diversa.