Al Bernabeu è il giovane brasiliano classe Duemila a prendersi i riflettori. Gol decisivo, citazione sull'esultanza e primato strappato all'argentino: ora è lui il più giovane marcatore di un Clásico nel XXI secolo
Come Ronaldo e più di Messi. Un sogno? Sicuramente, ma anche realtà per un ragazzo di appena 19 anni. Anzi, 19 anni e 233 giorni per la precisione, visto che è proprio la sua giovane età a farlo entrare nei libri dei record della rivalità più famosa della storia del calcio. Vinicius Paixão de Oliveira Junior, o molto più semplicemente Vinicius Junior. Il wonderkid pagato 45 milioni dai blancos che, forse, ha segnato il gol più pesante della stagione. Quello al 71' di Real-Barça, quello decisivo. E quello del sorpasso in testa alla Liga. Ma non solo: con la sua rete - per l'appunto a 19 anni e 233 giorni - è anche diventato il più giovane marcatore nella storia del Clásico nel XXI secolo, battendo - udite, udite - il primato di un certo Lionel Messi, stabilito nel marzo del 2007 a 19 anni e 259 giorni.
Come CR7
Dunque il capitolo Ronaldo. Se Messi è stato battuto, per ora, in una sola delle tantissime statistiche da primato dell'argentino, Cristiano - uomo da 450 gol in blancos - è ancora lontanissimo. Ma vicino nella notte magica del brasiliano classe Duemila. CR7 in tribuna a seguire la sua ex squadra, Vinicius in campo ad esultare proprio come lui. Rincorsa, salto, atterraggio a gambe aperte. Una citazione, da applausi, di fronte al grande ex.