Il brasiliano classe 2000 firma gol e sorpasso del Real sul Barcellona al primo posto della Liga. Rete ed esultanza alla Cristiano Ronaldo proprio sotto gli occhi di CR7, presente al Bernabeu e di ritorno per la prima volta nel suo vecchio stadio. Il bis di Mariano Diaz (entrato da 50 secondi) arrotonda il punteggio nel recupero
REAL MADRID-BARCELLONA 2-0
71' Vinicius, 90'+2 Mariano Diaz
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Valverde (86' Lucas Vazquez), Casemiro, Kroos; Isco (80' Modric), Benzema (90'+1 Mariano Diaz), Vinicius. All. Zidane
BARCELLONA (4-3-1-2): Ter Stegen; Semedo, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; De Jong, Busquets, Arthur (81' Rakitic); Vidal (70' Braithwaite); Griezmann (81' Ansu Fati), Messi. All. Setien
Ammoniti: Vinicius (R), Carvajal (R), Jordi Alba (B), Messi (B)
Gol, sorpasso e copia-incolla. Vinicius segna e regala al Real Madrid la vetta della Liga, prima che Mariano Diaz arrotondi i giochi nei minuti di recupero. Il brasiliano classe 2000 è il vero uomo copertina del Clásico, fondamentalmente deciso da una sua rete alla quale è seguita l'esultanza alla CR7. Rincorsa, salto e atterraggio a gambe larghe, proprio sotto gli occhi del portoghese della Juve tornato per la prima volta nel "suo" Bernabeu dopo la partenza per l'Italia nel 2018. Era dai tempi dei festeggiamenti della Champions vinta contro il Liverpool che non tornava, e per l'occasione i blancos hanno vinto prendendosi il primo posto, quasi un omaggio - insieme alla citazione di Vinicius nell'esultanza - per il grande ex.
Il Clásico è stato, come di consueto, stellare. Ritmi altissimi fin dal primo minuto, e mai calati. Nella prima frazione sono i catalani a pungere di più: Griezmann spara alto dall'altezza del dischetto, mentre Courtois è super sia su Arthur lanciato in area, che su Messi. La stessa bravura mostrata anche da Ter Stegen in una ripresa di stampo madridista. Il portierone dei catalani è straordinario sul tiro a giro da fuori di Isco. Poi ci pensa Piqué a salvare sulla linea un colpo di testa dello stesso Isco, mentre - solo qualche minuto più in là - Benzema si divora il vantaggio in area. È il preludio al gol che, dai e dai, arriva. Vinicius entra in area e beffa il Barça anche grazie a una deviazione di Piqué, diventando (con 19 anni e 233 giorni) il più giovane marcatore di un Clasico nel 21° secolo, battendo il primato di Messi nel marzo del 2007 (19 anni e 259 giorni). Il finale - tra i tanti cambi - non regala vere occasioni al Barcellona, punito nel recupero anche da Mariano Diaz, entrato in campo da appena 50 secondi.