Real Madrid, Perez: "La Superlega va avanti, c’è un accordo vincolante"

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Il presidente del Real Madrid ha toccato i temi più caldi in un’intervista a Onda Cero: "Ci minacciano per proteggere la loro posizione dominante, ma il progetto Superlega va avanti. Avrei tenuto Zidane, ma Ancelotti è una buona soluzione. Voglio bene a Sergio Ramos come a un figlio"

 "La Superlega va avanti, c'è un accordo vincolante". Parola di Florentino Perez, presidente del Real Madrid e tra i promotori del progetto, che in un’intervista rilasciata a Onda Cero durante il programma El Transitor ha toccato tutti i principali temi d’attualità. A partire proprio da questa competizione e dal rapporto con l’Uefa: "Ci minacciano per proteggere la loro posizione dominante e le squadre inglesi sono cadute in questa costrizione. Perché non è che se ne sono andate, sono state costrette. Perdiamo otto miliardi e Ceferin si alza lo stipendio. C'è gente che ha dei privilegi e vuole continuare a mantenerli. Hanno già provato a buttarci fuori dalla Champions League ma i tribunali l'hanno vietato. È un campionato e vogliamo che lo comprino. Partiamo dalla storia di ogni club e dal bacino di tifosi che hanno: una gara della Roma non ha lo stesso appeal di una del Manchester United. Il calcio sta perdendo d'interesse, il valore dei diritti audiovisivi cala e questo è un problema. La Superlega è formata dalle squadre che hanno più tifosi nel mondo. Bisognerebbe preoccuparsi di creare una competizione con maggiore attrattiva: i giovani non sono interessati, il pubblico diminuisce e se non si farà nulla la situazione sarà molto brutta".

La separazione con Zidane

Al termine della stagione, il Real Madrid e Zinedine Zidane si sono separati per la seconda volta. "Era stanco della stampa in una stagione molto difficile e con tanti infortuni. Ci lega ancora lo stesso affetto di sempre e lo avrei confermato alla guida del Real Madrid. Ho lottato perché rimanesse, giuro sui miei nipoti che non ho letto la sua lettera d'addio, chi l'ha scritta non era Zidane. Gli auguro il meglio, è stata una leggenda e noi lo riconosciamo come tale. Ha il sogno di allenare la Francia e sicuramente ce la farà" ha spiegato Perez. Il presidente quindi ha discusso della scelta del nuovo allenatore, Carlo Ancelotti: "Avevamo bisogno di maggiore esperienza e Raul la sta acquisendo di anno in anno. Un giorno sarà l'allenatore, ha tutte le qualità che servono. Siamo contenti di Ancelotti, pensavamo fosse una buona soluzione; non ho parlato né con Pochettino, né con Allegri, né con Conte".

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Tra Ramos e Mbappé

Quella che si è conclusa è stata anche l’ultima stagione di Sergio Ramos al Real Madrid. "Gli voglio bene come un figlio, lo presi nel 2005. Non sono mai stato presente alla conferenza stampa di un giocatore, è una leggenda per il club. Gli abbiamo offerto un contratto, c'era una scadenza. Ma questa è casa sua e tornerà in un'altra posizione" ha assicurato Perez. Intanto, il calciomercato è alle porte e si scatenerà al termine degli Europei. Che sia Mbappé il colpo ‘galactico’ per il suo Real? "So cosa vogliono i membri del club e sanno qual è la mia politica, un mix dei migliori giocatori insieme ai giovani. Non voglio parlare di qualcuno che non è nostro. La gente ha fiducia in me e Mbappé è un grande calciatore".

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