Real Madrid, Ancelotti: "Brasile? Non mi hanno chiamato, voglio restare qui"

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L'allenatore dei Blancos alla vigilia del match contro il Valladolid: "Continuerò al Real fin quando non mi diranno che è finita. A gennaio non arriverà nessuno, abbiamo una grande rosa". E su Messi: "Non mi uscirà di bocca che Messi è il migliore giocatore della storia"

Il Brasile non rientra tra i pensieri di Carlo Ancelotti. Accostato alla panchina della Seleçao nelle scorse settimane per il post Tite, l'allenatore del Real Madrid ha allontanato la possibilità. Ancelotti è concentrato solo sul Real che venerdì tornerà in campo dopo la sosta per il Mondiale, contro il Valladolid: "Non so se sono interessati, perché non mi hanno contattato - ha spiegato in conferenza stampa - Comunque lo apprezzo, ma la mia situazione è molto chiara: sono felice di questa avventura e continuerò al Real Madrid fin quando non mi diranno che è finita".

"Non dirò che Messi è il migliore della storia"

Ancelotti è stato chiamato in causa anche su Leo Messi, fresco vincitore del Mondiale, e l'eterno dibattito sul miglior giocatore di tutti i tempi: "Se gli mancava un Mondiale per essere il migliore della storia? Non lo so, onestamente. La sua carriera continua, sia con un Mondiale o meno. In ogni epoca ci sono tanti giocatori molto forti. Dalla mia bocca non uscirà la frase "Messi è il migliore della storia". Mi godo il meglio: ho visto Maradona, Cruyff e alleno l'attuale Pallone d'Oro. Non so chi sia il migliore della storia". 

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"Mercato? Non arriverà nessuno, abbiamo una grande rosa"

Sul tema mercato, l'allenatore del Real è stato chiaro: "Le entrate sono chiuse perché abbiamo una grande rosa - annuncia - Sulle cessioni non lo so, perché può essere che qualche calciatore che gioca meno chieda di andare via. Rispetto a dicembre 2021, credo che stiamo meglio. Endrick? L'ho visto lo scorso anno, siamo contenti. Nel 2024 arriverà un grande talento". Ancelotti è sereno anche sulla situazione dei sette giocatori in scadenza di contratto, tra cui Modric e Benzema: "È una questione che non mi preoccupa perché li vedo tutti concentrati - conclude - Voglio chiarire una cosa: fidatevi ciecamente di questi giocatori da qui a giugno. Se ritengono che la cosa migliore per loro sia andar via, sarò contento anche io per loro".

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