Barcellona, Jordi Alba lascia il club dopo 11 anni e 18 trofei: "Realizzato il mio sogno"

spagna
©LaPresse

Il laterale spagnolo lascia il club dove è cresciuto e dove ha ottenuto i suoi successi. “Una decisione difficile ma mi sento fortunato, ho realizzato il mio sogno di bambino”. Alba non ha ancora deciso dove proseguirà la sua carriera

Dopo il ritiro di Piquè lo scorso novembre e quello già annunciato a fine stagione da Busquets, un altro pezzo grosso del Barcellona lascia il club. Jordi Alba ha infatti ufficializzato il suo addio al club blaugrana. Il 34enne spagnolo ha pubblicato un video sui suoi profili social in cui annuncia la sua decisione. Dopo aver ringraziato compagni, amici, allenatori, presidente e lavoratori del club, Alba ha raccontato le sue sensazioni: “Il mio più grande desiderio è stato sempre quello di diventare un calciatore del Barça. La presentazione al Camp Nou nel 2012, quando sono tornato nel club, resterà un momento unico. Non è andato sempre tutto bene, abbiamo vissuto anche momenti complicati ma siamo rimasti uniti. Chi avrebbe detto che quel bambino di 9 anni avrebbe ottenuto tanto con il club della sua vita. Non è stata una decisione facile ma mi sento fortunato”. Alba era in scadenza nel giugno del 2024, fino a qualche settimana fa era intenzionato ad andare avanti, poi (forse anche per le scelte di Xavi, che lo ha utilizzato 23 volte nella Liga, solo 13 da titolare, preferendogli Alejandro Balde), la decisione di lasciare il club prima del termine del suo contratto. Saluterà il Camp Nou, per l’ultima volta, domenica contro il Maiorca. Da campione di Spagna. Non ha ancora annunciato quale sarà il suo futuro. 

Alba, addio al Barça dopo 18 trofei vinti

Dopo essere cresciuto nella cantera catalana, Alba ha debuttato in Liga con il Valencia, dove resta tre anni prima di tornare al Barcellona. In blaugrana gioca per 11 stagioni, contribuendo alla conquista di ben 18 trofei, tra cui 6 campionati e 5 Coppa di Spagna. Campione d’Europa nel 2012 con la Spagna, in campo internazionale ha vinto la Champions del 2015, quella della finale contro la Juve (unico superstite di quella formazione titolare, insieme a Busquets e al portiere Ter Stegen), e poi la Supercoppa Europea e il Mondiale per club. Lascia il Barcellona dopo 458 presenze (ma ci sono ancora due partite da giocare in Liga), 27 gol e addirittura 99 assist.