Spagna, bufera in Federcalcio: sette arresti. Indagini anche sull'ex presidente Rubiales

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Nuova bufera sul calcio spagnolo. La Guardia Civil ha effettuato da questa mattina una serie di perquisizioni negli uffici della Federcalcio e in alcune abitazioni private, fra cui quella dell'ex presidente Rubiales, per verificare la regolarità del contratto firmato dalla Federazione con l'Arabia Saudita nel 2019 sulla disputa della Supercoppa nel paese arabo per 40 milioni di euro a stagione. Sette le persone arrestate. Possibile coinvolgimento anche per Gerard Piquè

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Non c'è pace per il calcio spagnolo. Un nuovo scandalo infatti si abbatte sulla Federazione e riguarda il contratto di vendita della Supercoppa di Spagna all'Arabia Saudita. Da questa mattina sono in corso una serie di perquisizioni della Guardia Civil sia all'interno del palazzo della Federcalcio iberica che in alcune abitazioni private. Fra queste anche quella, a Granada, dell'ex presidente Rubiales che attualmente da oltre un mese si trova a Santo Domingo e che, secondo la stampa spagnola, solo per questo motivo non sarebbe stato arrestato. In carcere invece altre sette persone fra cui l'avvocato ed ex baraccio destro di Rubiales in Federazione Tomás González Cueto. I capi d'accusa sarebbero corruzione, cattiva amministrazione e riciclaggio di denaro. Gli agenti sono entrati nella sede della Federcalcio spagnola alla ricerca dei presunti contratti irregolari sottoscritti negli ultimi cinque anni tra cui quello che sancisce l'accordo con l'Arabia Saudita per disputare lì la Supercoppa spagnola. Fino al 2029, il torneo sarà di scena in terra araba con un accordi che porta un valore complessivo di 240 milioni di euro da distribuire tra Federazione, club e l'agenzia intermediaria. Il contratto fu sottoscritto nel settembre 2019 da Luis Rubiales, con l'azienda "Kosmos" che fa capo a Gerard Piqué, che ha mediato poi le trattative col governo saudita