Nove titoli conquistati sulla panchina dei Blancos da Zizou, allenatore che ha vinto la Champions League per tre anni di fila. Un'avventura iniziata nel 2016 al posto di Benítez, tuttavia il destino di Zidane poteva essere ben diverso: secondo l'Equipe nel 2014 era pronto a guidare il Bordeaux con l'avvento del gruppo cinese Fosun, sogno del grande ex sfumato pure l'anno seguente
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Chiamatele sliding doors, potere del destino che in carriera hanno coinvolto pure Zinedine Zidane. Pallone d’Oro nel 1998, anno nel quale si era laureato campione del mondo con la Francia, l’ex fuoriclasse ha dominato da giocatore per colpi e trofei (15 totali). Bacheca addirittura lievitata con l’avvento in panchina, merito dell’incredibile ciclo vincente alla guida del Real Madrid: 9 i titoli conquistati dal 4 gennaio 2016, quando prese il posto dell’esonerato Rafa Benítez, al 31 maggio 2018 appena sollevata la sua terza Champions League consecutiva. Una striscia clamorosa che ha accostato l’allenatore 46enne a mostri sacri come Carlo Ancelotti e Bob Paisley, lui che peraltro è l’unico ad essersi imposto in tre edizioni di fila della competizione. E pensare con il matrimonio con i Blancos ha rischiato veramente di non essere mai consumato, parola dell’Equipe che ha rivelato un imperdibile retroscena.
Secondo il quotidiano sportivo francese, infatti, Zidane era il promesso sposo del Bordeaux nel 2014: i girondini erano infatti nel mirino del gruppo cinese Fosun, pronto a rilevare il club nel quale Zizou aveva giocato dal 1992 al 1996. E l’ex juventino era l’uomo giusto dei nuovi acquirenti per sostituire Francis Gillot, peccato che l’ipotesi tramontò temporaneamente con l’avvento in panchina di Willy Sagnol. Una possibilità solo accantonata, scriviamo, perché il nome di Zidane era tornato d’attualità l’anno seguente quando tuttavia l’ex campione francese era già stato nominato allenatore del Real Castilla dopo aver maturato i gradi di vice di Carlo Ancelotti a Madrid. E pensare che, come scrive l’Equipe, Zizou desiderava tornare nella città dove si era consacrato nel grande calcio. Fu tuttavia l’incarico ereditato da Benítez a spegnere l’entusiasmo del gruppo cinese come spiegato da Rachid Bakhtaoui, figura chiave sull’asse con il Bordeaux: "Ho parlato con Zidane e ho capito la sua decisione. Ha scelto il Real perché eravamo ancora lontani da un’offerta reale e dalle garanzie finanziarie necessarie per formare una squadra competitiva. Abbiamo perso l’opportunità unica di costruire un club prestigioso con un’icona del calcio mondiale a un prezzo molto basso". Da Madrid hanno ringraziato e, soprattutto, vinto tutto in Europa.